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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Rina incrementa lo smart working. Accordo coi sindacati

Coinvolti 1,600 dipendenti. Le giornate massime di lavoro mensile da remoto passano da 8 a 12, con tutte le coperture tradizionali garantite

La sede Rina di via Cecchi, a Genova, rinnovata a gennaio 2020

Rina firma un accordo con Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per rafforzare l'autonomia dei lavoratori incrementando la flessibilità di orario e l'attività in presenza. Sono coinvolti oltre 1,600 dipendenti, che da oggi potranno attivare lo smart working in modo più facile. Entrerà in vigore dal primo aprile e in futuro l'azienda di servizi di certificazione e consulenza ingegneristica conta di estenderlo anche alle sedi estere, nei 70 paesi in cui ha almeno una sede.

In realtà nel Rina lo smart working è attivo dal 2018. Da circa un anno tutto il personale che abbia mansioni compatibili sta stabilmente lavorando da remoto. L'accordo sindacale tiene conto anche delle preferenze espresse dai dipendenti in un'indagine interna svolta ad ottobre scorso, da cui è stato deciso di estendere i giorni mensili massimi di smart working da 8 a 12. 

Si potrà svolgere l'attività lavorativa in autonomia  nella fascia oraria 7-20. Per ogni giornata di attività resa in smart working è prevista l'erogazione di un buono pasto. Una specifica app permetterà la prenotazione della postazione di lavoro per i giorni in cui il dipendente Rina lavorerà in presenza. L'azienda ha avviato un piano di formazione on-line dedicato a queste tematiche.

A gennaio 2020 è stata inaugurata la sede di via Cecchi a Genova, 4,200 metri quadrati pensati per accompagnare le nuove dinamiche lavorative. Lo stesso tipo di intervento verrà applicato nei prossimi mesi anche all'head quarter storico Rina di via Corsica, sempre a Genova, e al resto delle sedi nel mondo.

«Vogliamo incoraggiare un rapporto con il lavoro sempre più virtuoso in cui gli obiettivi comuni siano al centro», commenta Nello Sulfaro, managing director di Rina. «Figure professionali come auditor e surveyor, ad esempio, che si recano quotidianamente presso i cantieri o i siti produttivi dei clienti, già gestiscono il proprio tempo in autonomia. Grazie allo smart working, il senso di responsabilità che tutti i colleghi mettono in campo ogni giorno consentirà di migliorare ulteriormente la qualità della vita e del lavoro stesso». 

Rina è attiva nei settori energia, marine, certificazione, real estate, infrastrutture, mobilità e industry. Con risultati attesi per il 2020 pari a 485 milioni di euro, conta oltre 3,900 dipendenti in 200 uffici in 70 paesi.

Tag: rina - lavoro