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16 maggio 2024, Aggiornato alle 16,23
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Politiche marittime

Riforma portuale in Parlamento, spending review permettendo

Grillo rassicura che prima della pausa estiva approderà al Senato per poi essere approvata in via definitiva alla Camera. Ma la spending review incombe


Saranno settimane particolari quelle prima della pausa estiva. Dopodomani ci sarà a Roma l'assemblea Assoporti con l'avvio della prima presidenza a rotazione della storia dell'associazione, quella tra il presidente dell'autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, e quello di Civitavecchia Pasqualino Monti. A breve invece la riforma dei porti dovrebbe passare al vaglio del Senato per poi dopo l'estate tornare alla Camera per essere approvata definitivamente. Dovrebbe includere la tanto osannata autonomia finanziaria e una nuova organizzazione dei piani regolatori ma, ancora una volta, tutto rischia di essere vanificato, questa volta non da qualche oppositore ma dalla spending review. A denunciarlo è lo stesso futuro presidente Assoporti Merlo nel corso di un convegno svoltosi a Genova con a tema la riforma dei porti. «Sulla riforma siamo a buon punto - ha detto - ma temo un corto circuito generato dalla spending review che prevede restringimenti in controtendenza con la politica di sviluppo del Paese. Se adottati nei termini previsti, si rischia la paralisi. Noi abbiamo già ridotto del 20% i nostro organici, ma un'ulteriore riduzione del 20% significherebbe rendere impossibile la gestione di un'Autorità Portuale».
«Prima della sospensione per le vacanze estive – spiega il presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Luigi Grillo - il Senato dovrebbe approvare un maxiemendamento, già approvato in sede di Commissione da Pdl, Pd, Idv, Udc e Lega, in base al quale viene avviata una nuova governance dei porti. In base ad essa viene istituita l'autonomia finanziaria delle Autorità Portuali, oltre a nuove norme riguardanti i piani regolatori». Secondo Grillo una riforma che pone le basi per un «rilancio vero del sistema portuale italiano». Al rientro dopo la pausa estiva, la Camera dovrebbe approvare il testo passato in Senato, su cui Grillo rassicura che «non ci sono ostacoli» per poi diventare legge.