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14 novembre 2024, Aggiornato alle 10,07
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Armatori - Cultura

Ricerca e didattica, firmata la convenzione tra Confitarma e Università della Tuscia

Temi di reciproco interesse sono, in particolare, Blue economy, Shipping, Green economy, Sustainability, Digital Transformation, Education and training e acquacoltura

Nella foto, da sinistra, Luca Sisto, Stefano Ubertini, Mario Mattioli, Enrico Maria Mosconi ed Emilio Errigo

Con l'obiettivo di collaborare sulle attività di ricerca, didattica e formazione, ieri a Roma è stata firmata una convenzione tra la Confederazione Italiana Armatori e l'Università degli Studi della Tuscia. Alla presenza di Mario Mattioli, presidente di Confitarma, di Emilio Errigo, docente di diritto internazionale e del mare, e di Enrico Maria Mosconi, ordinario di tecnologia e gestione della produzione, presso l'Università della Tuscia di Viterbo, la convenzione è stata firmata dal direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, e dal rettore pro-tempore dell'Università della Tuscia, Stefano Ubertini.

Con tale convenzione si intende stabilire un accordo di collaborazione bilaterale scientifica di studio e scambio di servizi e tecnologie, attività di ricerca, di consulenza, di esperienza didattica e di formazione accademica e professionale attinenti a materie e ad argomenti di reciproco interesse tra cui, in particolare Blue economy, Shipping, Green economy, Sustainability, Digital Transformation, Education and training, acquacoltura.

"Siamo felici di proseguire e accrescere il rapporto industriale e, soprattutto, scientifico con l'Università della Tuscia - ha dichiarato Luca Sisto - che ha voluto con convinzione aprire una 'finestra sul Mare' e ottimi corsi di laurea e insegnamenti sulla Blue economy, mettendo il mare al centro del polo formativo di Civitavecchia".

"È un primo passo – ha spiegato Stefano Ubertini - per una collaborazione strategica nel mondo dell'economia blu e delle nuove professionalità per la sostenibilità ambientale dell'industria marittima". "In questo contesto - ha aggiunto Enrico Maria Mosconi - sarà fondamentale sviluppare le attività di ricerca per promuovere l'economia circolare".