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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Regno Unito bandisce le navi russe

In linea con le sanzioni USA e Ue, una decisione senza precedenti annunciata dal segretario agli affari esteri, Liz Truss. Il segretario ai Trasporti, Shapps: «Faremo morire di fame la macchina da guerra di Putin»

Nadhim Zahawi, segretario di Stato per l'istruzione; Liz Truss, segretario agli Affari esteri; Boris Johnson, primo ministro del Regno Unito (UKinUSA/Flickr)

Le navi russe sono state bandite dai porti del Regno Unito, a seguito di una nuova serie di sanzioni britanniche contro la Russia annunciate ieri dal governo.

Il divieto riguarda «qualsiasi nave posseduta o gestita da chiunque sia collegato alla Russia. Le autorità acquisiranno anche nuovi poteri per trattenere le navi russe», precisa il segretario di Stato per gli affari esteri, Liz Truss. 

Il provvedimento serve principalmente a isolare il sistema finanziario russo dal Regno Unito, visto che le misure inclusono anche il divieto a individui ed entità del Regno Unito di fornire servizi finanziari alla Banca centrale della Federazione Russa, nonché al ministero delle finanze e al National Wealth Fund. «Siamo con l'Ucraina, il suo popolo e la sua democrazia e continueremo a sostenerli a livello diplomatico, economico, politico e difensivo», ha detto Truss.

Il segretario di Stato per i Trasporti, Grant Shapps, ha aggiunto che «Putin e i suoi alleati devono subire tutte le conseguenze della loro feroce e illegale invasione dell'Ucraina. Ecco perché da oggi ordinerò a tutti i porti del Regno Unito di respingere qualsiasi nave battente bandiera, registrata, di proprietà o gestita dalla Russia». L'obiettivo, afferma Shapps, è «far morire di fame la macchina da guerra di Putin».

La decisione del Regno Unito è stata coordinata insieme agli Stati Uniti e all'Unione europea, la quale domenica scorsa ha deciso di bloccare i pagamenti SWIFT alla maggioranza delle banche della Russia, per impedirgli di utilizzare le riserve in valuta estera e ridurre così l'impatto finanziario delle sanzioni. Inoltre a Sberbank, la più grande banca russa, che rappresenta il 35 per cento del settore finanziario, è stato vietato di effettuare pagamenti in sterline attraverso il sistema finanziario del Regno Unito. Il Regno Unito ha già sanzionato la seconda banca più grande della Russia, VTB , così come altre otto istituzioni finanziarie. Sanzioni che si allineano all'isolamento avviato dai principali trasportatori marittimi di container, che hanno deciso di sospendere gli approdi in Russia.

Anche il Russian Direct Investment Fund, il fondo sovrano del paese, e il suo amministratore delegato, Kirill Dmitriev, sono stati sanzionati, con il congelamento dei loro beni e il divieto di viaggio per Dmitriev. RDIF finanzia progetti di importanza strategica per la Russia. 

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Tag: russia