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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Ravenna, primo passo verso la nascita del Polo Nautico

Il terminalista Sapir ha messo a disposizione un'area di 28 mila metri quadri dove realizzare un polo di costruzione e riparazione per le imbarcazioni da diporto

L'area dove verrà realizzato il Polo Nautico Ravenna (grupposapir.it)

Primo passo verso la nascita nel porto di Ravenna di un polo nautico, per la precisione del Polo Nautico Ravenna, un distretto industriale per la costruzione di navi da diporto e in generale dedicato alla cantieristica nautica.

Ieri, nella sede dell'autorità portuale, è stato sottoscritto l'atto con il quale Sapir, uno dei principali terminalisti del porto, mette a disposizione un'area dove far sorgere il polo. Un diritto di superficie di trent'anni su un'estensione di 28 mila metri quadri, da parte di una società operativa nella Penisola Trattaroli, sul bacino di Piallassa Piomboni, destinato alla movimentazione dei container con eventuale intermodalità. Per la Polo Nautico ha sottoscritto l'atto l'amministratore delegato Paolo Francia.

«L'insediamento nello scalo ravennate di questo nuovo operatore – scrive Sapir in una nota - rappresenta senza dubbio una ulteriore occasione di crescita del porto e di tutto il nostro territorio dal momento che si tratta di un settore importante, quello della produzione di imbarcazioni da diporto che contempla varie attività connesse ed accessorie, dalla falegnameria all'impiantistica, alla produzione della vetroresina, alla logistica, con potenzialità di creare un importante indotto».

«Gli spazi di cui il porto di Ravenna dispone rappresentano una grande opportunità per gli imprenditori che vogliano insediare qui le proprie attività», commenta Daniele rossi, presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Centro Settentrionale. «La vicinanza all'acqua ed i collegamenti con strade e ferrovie – continua - rendono le aree del porto di Ravenna strategiche dal punto di vista logistico. Collegamenti agili e servizi efficienti, infatti, completano il quadro di uno scalo competitivo che, con una attenzione costante alla tutela dell'ambiente e ad uno sviluppo sostenibile, si candida a diventare un hub logistico centrale nella geografia degli scambi commerciali nel Mediterraneo. Auspichiamo che altre realtà operanti nel settore della cantieristica navale si aggiungano al tessuto imprenditoriale locale, consolidando la tradizione del distretto della nautica nel porto di Ravenna».