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08 novembre 2024, Aggiornato alle 18,37
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Infrastrutture

Ravenna, affidata a Royal Caribbean e VSL la gestione del terminal crociere

Contratto da 221 milioni per la gestione di un'area da 300 mila passeggeri l'anno, che a partire dalla primavera prossima renderà lo scalo romagnolo un home port

(twitter/adsportoravenna)

Oggi è stato sottoscritto il contratto, del valore di 221 milioni, per la concessione del servizio di assistenza passeggeri e di stazione marittima nel porto di Ravenna, comprese le aree e i servizi. Dopo l'aggiudicazione della gara a settembre scorso, sono state affidate le aree al nuovo concessionario Ravenna Civitas Cruise Port, joint venture tra RCL Cruises, società di Royal Caribbean Group, e VSL Ravenna.

Dalla primavera del 2022 è previsto l'arrivo a Porto Corsini delle prime navi da crociera. Grazie a questo accordo, lo scalo di Ravenna diverrà homeport, ovvero punto di inizio e fine crociera e non solo di transito, e si stima arrivi ad accogliere fino a 300 mila passeggeri l'anno, con tutto ciò che questo può significare in termini di opportunità per il territorio, per esempio, nei transfert, per gli aeroporti di Bologna, Forlì e Rimini.

Si completa così il percorso iniziato nell'estate del 2020, quando RCL Cruises aveva presentato la proposta di partenariato pubblico privato per la costruzione della struttura e la relativa concessione. Un progetto che si basa sul rilancio della funzione croceristica del porto di Ravenna attraverso la riqualificazione dell'area di porto Corsini, antistante il terminal. Gli edifici previsti dal progetto saranno infatti inseriti nel contesto del nuovo Parco delle Dune che sarà realizzato dall'autorità di sistema portuale.

L'area, per una superficie complessiva di 12 ettari, sarà anche uno spazio urbano, con piste ciclabili e aiuole, e un sistema di elettrificazione delle banchine che permetterà alle navi in sosta di spegnere i motori e alimentarsi tramite energia elettrica. Per questo l'autorità portuale ha ottenuto 35 milioni di euro dai fondi del PNRR. 

Per le attività di homeport, la società terminalistica e altre società collegate allo svolgimento del servizio coinvolgeranno da 100 a 200 lavoratori al giorno, tra addetti all'assistenza ai passeggeri, alla viabilità, alla sicurezza, alla movimentazione dei bagagli e delle provviste di bordo, alle pulizie; inoltre saranno coinvolti gli addetti ai servizi tecnico-nautici del porto di Ravenna, gli autisti dei bus, dei taxi, dei servizi di noleggio con conducente e dei camion delle provviste, gli assistenti e le guide turistiche.

Nelle giornate senza navi all'ormeggio, il terminal e la sua passerella sul mare si apriranno ad eventi sia pubblici che privati. Si potranno organizzare eventi sportivi, percorsi artistici e letterari, presentazioni, e molto altro. I grandi spazi al piano terra si prestano per fiere e altre attività simili.

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Tag: ravenna - crociere