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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Infrastrutture

Primo semestre 2021: Fincantieri rimbalza

I ricavi sono cresciuti del 25 per cento. Impressionante il carico di lavoro: 7 navi consegnate, altre 6 nella seconda metà dell'anno. Portafoglio ordini da 27,6 miliardi, pari a 93 unità


«Ci auguriamo che, grazie alle stringenti misure adottate per contrastare la pandemia, campagna vaccinale in primis, possa confermarsi la forte accelerazione della ripresa, sia sotto l'aspetto economico-finanziario che sotto quello dell'eccezionale performance nel settore militare, dove crediamo di poter vantare la leadership mondiale nelle navi di superficie, che si accompagna a quella che già deteniamo nel comparto delle navi da crociera». Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, presenta in questi termini la relazione finanziaria semestrale del gruppo navalmeccanico, approvata oggi dal consiglio di amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo. «Siamo molto soddisfatti di essere presenti - ha concluso Bono - insieme a partner di primissimo livello, su tutte le nuove tecnologie e sui relativi progetti per la loro messa a terra come, per citarne solo uno, quello per l'elettrificazione del sistema portuale italiano».

Per Fincantieri è il semestre del rimbalzo, a quasi un anno e mezzo dal primo, più duro, lockdown. I ricavi sono cresciuti del 25 per cento, che sommati ai proventi sono pari a circa 3 miliardi di euro, con un ebitda margin al 7 per cento (l'ebitda è pari a 219 milioni). I risultati adjusted sono pari a 49 milioni, mentre nel primo semestre 2020 erano negativi per 29 milioni. Il risultato del periodo è positivo per 7 milioni (negativo per 137 milioni nel primo semestre 2020). L'indebitamento finanziario netto è pari a 1,61 miliardi, in aumento di circa 600 milioni.

Ciò che caratterizza il gruppo navalmeccanico italiano è l'imponente portafoglio di ordini. Nella prima metà dell'anno sono state consegnate 7 navi da sei stabilimenti. Solo a luglio sono in consegna tre unità da crociera dal valore complessivo di 1,5 miliardi. Nella seconda metà dell'anno sono in programma 6 consegne di navi da crociera. Il carico di lavoro complessivo è di 111 navi, pari a 37 miliardi, 7,1 volte i ricavi del 2020. Il backlog è di 27,6 miliardi per 93 navi in consegna fino al 2029. Le ore di lavoro sono a livelli record, pari a 8,4 milioni, rispetto alle 5,6 milioni di ore del primo semestre del 2020.

Tra i contratti firmati in questi primi sei mesi, si ricordano il prime contractor per la fornitura di 6 fregate FREMM alla Marina militare indonesiana; seconda unità del programma FFG-62 della US Navy per Fincantieri Marinette Marine; la costruzione di un terminal crocieristico per Msc a Miami; un ordine di lusso per un super yacht residenziale per Somnio, che sarà realizzato da Vard; con Fincantieri NexTech l'avvio della partnership con Autostrade Tech e IBM per un sistema di monitoraggio predittivo delle infrastrutture, che coinvolgerà anche il Ponte San Giorgio di Genova, sostituto del Ponte Morandi; accordo con Enel X per la realizzazione e gestione di infrastrutture portuali a basso impatto ambientale e per l'elettrificazione delle attività logistiche a terra, il cold ironing; costituita Power4Future per la produzione di batterie al litio; accordo con Almaviva per la digitalizzazione dei trasporti e della logistica, per esempio con veicoli a guida autonoma; accordo con Comau per lo sviluppo della saldatura robotizzata.