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23 maggio 2025, Aggiornato alle 14,51
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Infrastrutture

Porto di Napoli tra bandi e abbandoni

Sospesa a metà l'ultima riunione del Comitato, mentre si discuteva del POT 2015-2017. De Crescenzo: «Siamo in stallo, e non vogliamo essere complici». Il nodo del porto è il dragaggio


di Paolo Bosso 
 
Due anni di commissariamento al porto di Napoli cominciano a farsi sentire (il compleanno è il 15 marzo). Il sintomo è l'ultima riunione del Comitato portuale, tenutosi oggi. Sono state prorogate le concessioni, recepito il nuovo contratto nazionale per i dirigenti e revisionati i debiti, ma durante la discussione del Piano operativo triennale 2015-2017 alcuni operatori hanno abbandonato la seduta, seguiti subito dopo dai sindacati, cosa che ha fatto saltare il numero legale. «Siamo in una situazione di stallo, e non vogliamo esserne complici» sintetizza Domenico De Crescenzo, presidente del Consiglio compartimentale degli spedizionieri doganali di Napoli. 
 
Da ottobre scorso ad oggi qualcosa si è mosso. Sono stati lanciati bandi per 60,6 milioni di euro per strade, ferrovie, fogne e bonifiche dei fondali (pulizia e recupero reperti archeologici). Nei prossimi giorni ne verrà lanciato un altro da cinque milioni - il quinto del Grande progetto europeo che vale complessivamente 154 milioni - per il recupero dello storico palazzo dell'Immacolatella Vecchia, in cui si prevede tra le altre cose l'allestimento di un museo archeologico dove esporre quello che verrà recuperato sui fondali nei prossimi mesi. L'opera più importante però, i dragaggi, che approfondendo i pescaggi rilancerebbero istantaneamente il traffico merci con l'ingresso di navi più grandi, è inchiodata alle maglie burocratico-normative, con i test sul grado di permeabilità della cassa di colmata che verranno avviati nelle prossime settimane.
 
«Marzo è un mese pazzerello» commenta stemperando gli animi il commissario dell'Autorità portuale Francesco Karrer, «ma credo ci sia troppa emotività. Si contesta ormai qualunque cosa, perfino i bandi che lanciamo, per esempio della bonifica dei fondali se ne critica l'inefficacia prima ancora di iniziare». E sui dragaggi la risposta del commissario è "tecnica": «Il carotaggio della cassa di colmata è un'operazione complessa e i tempi sono quelli tipici per un'analisi di questo tipo. Non è possibile al momento stabilire quanto ci vorrà».