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10 dicembre 2024, Aggiornato alle 20,43
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Politiche marittime

Porto di Livorno, subingresso di Lorenzini nel Livorno Terminal Marittimo

Gestirà un'area di 18 mila metri quadri per le merci varie, aiutando il terminal ro-ro alle prese con un calo dei traffici. Via all'esodo di tre portuali e nuovo layout del porto

La nuova organizzazione dell'area passeggeri del porto di Livorno

Il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) di Livorno ha dato oggi il via libera al subingresso di Lorenzini in una quota parte della concessione assentita a Livorno Terminal Marittimo, società del gruppo Moby deputata alla movimentazione dei traffici ro-ro sulla Darsena 1 del porto da tempo colpita da una contrazione dei traffici. Inoltre, il Comitato ha approvato altri due importanti provvedimenti: un sostegno economico per l'Agenzia del Lavoro Portuale, utile all'esodo di tre lavoratori, e una nuova organizzazione degli spazi sull'area passeggeri e la sponda est della Darsena Toscana.

Il subingresso di Lorenzini nella Livorno Terminal Marittimo, come spiega l'Adsp, va a «tamponare un momento di difficoltà» che sta attraversando il terminalista. In cosa consiste questo aiuto? Un'area di 18 mila metri quadri sarà destinata alla movimentazione di merci varie. Un'autorizzazione sulla base dell'articolo 46 del Codice della navigazione, che «va incontro ad un  immediato recupero di operatività di alcune aree del terminal LTM, che la stessa ha di fatto dichiarato sottoutilizzate, rendendole disponibili per operare un traffico in evidente espansione», spiega Fabrizio Marilli, dirigente responsabile del procedimento. Quella del subingresso è un'idea nata dalla stessa LTM ed è stata ufficializzata in base ad un accordo commerciale sottoscritto proprio con Lorenzini e inviato all'AdSP per l'attivazione della procedura autorizzatoria.

Inoltre l'Autorità di sistema portuale di Livorno erogherà 131 mila euro a favore dell'Agenzia per il Lavoro portuale per incentivare l'esodo volontario di tre lavoratori, di cui due operativi e uno amministrativo. Le risorse fanno parte delle entrate dell'Ente appositamente stanziate negli precedenti e sono state concesse all'Agenzia autorizzata a fornire manodopera in porto in base alll'art. 15 bis della Legge 84/94, secondo il quale le autorità portuali possono destinare una quota, non eccedente il 15 per cento delle entrate proprie, al finanziamento della formazione, del ricollocamento del personale e delle misure di incentivazione al pensionamento dei lavoratori dell'art. 17. «La società – spiega il presidente dell'Adsp, Luciano Guerrieri - ha conseguito nel 2023 un fatturato annuale non sufficiente alla copertura del costo totale del lavoro. Le  proposte di incentivazione all'esodo avranno quindi evidenti effetti economici positivi per l'azienda, favorendo al contempo una riduzione complessiva del ricorso all'Indennità di Mancato Avviamento».

«Gli uffici hanno predisposto la prima bozza del bando per la procedura di gara relativa alla concessione del servizio di fornitura di lavoro temporaneo», ha detto il segretario generale dell'Adp, Matteo Paroli, spiegando che l'iter dovrà essere avviato nei primi mesi del 2025: «I contenuti del bando verranno esaminati e discussi con i soci di Alp, gli operatori e le rappresentanze sindacali».

Infine, il Comitato di gestione del porto di Livorno ha approvato il nuovo layout dello scalo commerciale, nel quale il traffico passeggeri potrà svilupparsi in un'area più estesa rispetto al passato, e dove la sponda est della Darsena Toscana andrà invece a configurarsi quale base operativa per le attività di Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (Cilp) connesse alla movimentazione delle auto nuove e delle navi ro-ro di classe eco di Grimaldi, fino a ieri lavorate all'Alto Fondale.

La terza e ultima fase dell'iter si formalizzerà nei mesi successivi e prevede la rinuncia da parte di Cilp dei magazzini in possesso dell'Alto Fondale. Che saranno restituiti all'AdSP una volta completato il raddoppio dei magazzini MK.

In connessione diretta con la delocalizzazione della Cilp dall'Alto Fondale, anche ai fini di una migliore gestione dei terminal sulla sponda est della Darsena Toscana, l'AdSP ha approvato la modifica del layout del terminal Lorenzini, consistente nella retrocessione da parte del terminalista di un'area di 2500 mq retrostanti l'accosto 15 C (che rientrerà  nella concessione a Cilp) e nell'assentimento in concessione di una nuova area di banchina di 1776 mq presso l'accosto 15 C. Parte integrante dell'accordo suppletivo di concessione anche il rilascio a Lorenzini di una nuova concessione di 724 mq retrostanti la Calata Tripoli, finalizzata al miglioramento delle condizioni della viabilità di accesso al terminal nella sua nuova configurazione.