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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Porti di Brindisi e Manfredonia, gare per 246 milioni

Riqualificazione degli Alti Fondali, banchinamento nell'area di Costa morena, dragaggi e colmata a Capo Bianco. I fondi del PNRR finanziano tanti progetti


L'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale nei giorni scorsi ha pubblicato due manifestazioni di interesse e un bando di gara per le opere finanziate dal PNRR, per un importo complessivo di 246 milioni di euro. Una mole notevole, come notevoli sono i finanziamenti messi in campo dal PNRR, così com'è per il sistema portuale della Campania, che nei giorni scorsi ha pubblicato una gara da record.

Per quanto riguarda i porti pugliesi, si tratta di tre opere che rivestono un'importanza strategica per gli scali di Manfredonia e Brindisi. Per Manfredonia è prevista una riqualificazione strutturale del bacino Alti Fondali, mentre a Brindisi il banchinamento tra pontile petrolchimico Costa Morena Est e il recupero della colmata di Capo Bianco, tra le altre cose.

Per l'opera di recente finanziata per 6 milioni di euro, il cold ironig di Termoli, la fase è quella di progettazione. In questo caso il termine per l'avvio selettivo è fissato al 30 settembre. 

Isola di Manfredonia- lavori di recupero e rifunzionalizzazione del bacino Alti Fondali
È stato pubblicato l'avviso per la manifestazione di interesse finalizzato all'affidamento mediante procedura negoziata, da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'appalto prevede l'esecuzione di lavori manutentivi di risanamento corticale delle strutture in calcestruzzo armato, nonché la progettazione esecutiva e la esecuzione dei lavori di rifunzionalizzazione, consolidamento strutturale, miglioramento sismico, compresa l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti, ponendo successivamente a gara il progetto definitivo validato. Il quadro economico complessivo è 121 milioni, mentre il termine di ricevimento delle manifestazioni di interesse è fissato al 27 luglio. I soggetti che avranno manifestato interesse e avranno dimostrato i titoli saranno invitati a presentare l'offerta tecnico-economica. 

Brindisi - opera commissariata, banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena Est
L'opera era stata suddivisa in due lotti. Il primo era già stato avviato a marzo scorso e prevede la realizzazione della cassa entro la quale far confluire i fanghi e i sedimenti rivenienti dal dragaggio dai fondali. Il quadro economico è di 43 milioni di euro. La procedura è già in fase di aggiudicazione dell'intervento: il seggio di gara ha terminato l'esame delle offerte economiche ricevute, definito la graduatoria provvisoria e avviato i soccorsi istruttori, essendosi avvalso della facoltà dell'inversione procedimentale. Per l'autunno contratto e avvio lavori. Per il secondo lotto, i dragaggi, è stato pubblicato l'avviso per la manifestazione interesse finalizzato all'affidamento mediante procedura negoziata, da aggiudicare con il criterio del minor prezzo, nei limiti e secondo le modalità previste nell'avviso e nella documentazione progettuale, per il completamento dell'infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est. Il quadro economico complessivo è di oltre 18 milioni di euro, mentre il termine di ricevimento offerte è fissato al 31 agosto.

Brindisi. banchinamento e recupero funzionale dei piazzali della colmata di Capo Bianco (ex British gas)
È stata bandita una gara appalto integrato complesso, con aggiudicazione sulla base dell'offerta economicamente più vantaggiosa, per il recupero funzionale di una struttura esistente (colmata "British Gas" in area Capo Bianco) e il completamento della infrastrutturazione per ottenere la piena funzionalità di aree al momento non utilizzabili. L'area rientra nel più ampio sistema di Zona Economica Speciale (ZES) Interregionale Adriatica (Puglia- Molise) ed è stata perimetrata come Zona Franca Doganale Interclusa (ZFD): uno spazio che, pur essendo sempre appartenente al territorio doganale dello Stato, consente, a determinate condizioni, l'esenzione dalle "imposte doganali" del transito delle merci in entrata e in uscita. In sostanza, un punto franco, il secondo in Italia dopo quello di Venezia, finalizzato ad incentivare gli scambi internazionali di merci, attraverso un regime speciale di tributi doganali. Nella ZFD le Imprese del territorio godranno dell'opportunità di stoccare, manipolare e trasformare le merci, in sospensione dei diritti doganali. La rilevanza di tale intervento, e di un suo sviluppo in tempi rapidi, è ancor più marcata dall'attuale contesto storico cittadino di transizione energetica e di urgente rilancio della economia locale. Il quadro economico complessivo è di 65 milioni euro, mentre il termine di ricevimento offerte è fissato al 18 settembre. 

«Abbiamo centrato e rispettato pienamente i termini del PNRR e le promesse che avevamo fatto ai territori», commenta il presidente dell'autorità di sistema portuale, Ugo Patroni Griffi. «I nostri dipartimenti, Tecnico e Amministrativo cui va il mio enorme plauso, hanno dimostrato un impegno esemplare per la gigantesca mole di lavoro cui si sono sottoposti, per la progettazione realizzata, per l'impegno nell'acquisizione delle autorizzazioni e la capacità di sintesi e di dialogo con le Amministrazioni interessate. Tutto al fine di rispettare i termini perentori entro cui avviare le procedure, cioè la giornata di oggi. E così oggi,- conclude Patroni Griffi,- mentre in altre aree del Paese si cercano soluzioni alla scadenza fallita, frutto di una burocrazia complessa e talvolta lenta, per noi è una giornata storica e di festa. Queste opere, inatti, saranno uno tsunami di innovazione infrastrutturale epocale per i due porti del nostro sistema. Abbiamo ottenuto un risultato storico che porterà nel territorio una  cifra considerevole: 250 milioni di euro, attraverso i quali attueremo interventi  strategici per Manfredonia e per Brindisi, con riflessi rilevanti sull'intera economia regionale- commenta il segretario generale di AdSPMAM, Tito Vespasiani. Un risultato reso possibile dalla esistenza delle Autorità di Sistema che hanno consentito di integrare tutte le forze presenti all'interno delle singole Autorità in un unico Ente. Abbiamo saputo fare veramente sistema- conclude Vespasiani- il nostro gioco di squadra ci ha portato ad una vittoria così eclatante». 

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