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29 marzo 2024, Aggiornato alle 12,33
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Cultura

Pompei (e non solo) sotto l'ombrellone

Viaggio nell'archeologia derelitta in Campania, il libro denuncia di Antonio Cangiano. Prefazione di Gian Antonio Stella


di Luca Marconi - Corriere del Mezzogiorno

Spesso i tour operator "spacciano" - ma anche a ragione - questa o quella città siriana o indiana quale "la città più antica del mondo". Ok, ma allora il villaggio preistorico di Nola? Antonio Cangiano in Non solo Pompei (Magenes Edizioni), introdotto da Gian Antonio Stella, ci informa che quei resti sono stati a lungo non soltanto dimenticati, ma persino «allagati» dall'acqua di falda. Perché portarsi il libro di Cangiano sotto l'ombrellone? Per conoscere meglio l'immensa ricchezza della Campania, per cominciare ad amarla, apprezzarla e per scoprire il rispetto di se stessi e della propria Storia.

E' solo un inizio. Oggi i parchi naturali delle coste napoletane e cilentane sono disseminati di proprietà private (persino le pinete hanno proprietari) e costruzioni, molte abusive, eppure finite e apparentemente abbandonate nella speranza di un prossimo condono risolutore (persino in zone protette) intanto le "sfravecature", i resti dell'edilizia, finisco gettati in mare. Allora cominciare dalla Storia vilipesa, che è risorsa, ricchezza, turismo, da recuperare quanto prima senza aspettare un imprenditore tedesco che la faccia fruttare (come è successo ad Ischia o Capri) può essere un inizio per tentare di recuperare anche un indispensabile rispetto per casa propria, necessario alla nostra stessa sopravvivenza. Il Sud riparte se ci sono le migliori intenzioni di farne un giardino come merita da parte di chi lo abita. Ecco perché questo libro.