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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Armatori

Più poteri alle authorities

Asse tra Assoporti e le associazioni Angopi, Assorimorchiatori e Fedepiloti. L'ente ha una posizione marginale nell'articolo 14 della 84/94, e va modificato


Ritorna la serenità tra Assoporti e le associazioni che raggruppano i servizi tecnico-nautici - ovvero Angopi (ormeggiatori e battellieri), Assorimorchiatori, Federimorchiatori (rimorchio) e Fedepiloti (piloti dei porti). Tutte e tre, insieme a Confitarma (armatori), Fedarlinea (armamento di linea), e Federagenti (agenti marittimi) hanno scritto all'associazione dei porti italiani manifestando apprezzamento per un suo recente intervento che chiarisce la posizione sull'accordo interassociativo del 2007, che proponeva maggiori poteri all'Autorità portuale nella gestione dei servizi tecnico-nautici (l'articolo 14 della legge 84/94 relega le authorities in una posizione marginale rispetto a MIT e Capitanerie). Nei giorni scorsi Assoporti aveva proposto, nell'ambito del progetto di riforma della legge 84/94 in discussione al Senato, un emendamento che potesse dare maggiori poteri alle autorità portuali nello stabilire (sempre insieme a MIT e Capitanerie) tariffe, orari e quantità di mezzi necessari nei porti. Dalla proposta Assoporti, scrivono le sette associazioni, «emerge la condivisione del contenuto dell'accordo interassociativo dell'aprile del 2007». L'articolo 14 non è superato» ci tengono a sottolineare, «si tratta, invece di un'intesa ancora attuale», «nel rigoroso rispetto dei principi di fonte comunitaria di parità di trattamento e di non discriminazione fra gli utenti». Il provvedimento verrà emanato a breve dal Senato e «sarà utile – spiegano le associazioni - a rafforzare il ruolo di coordinamento delle Autorità portuali, oggi quanto mai necessario, non solo nel porto ma anche nella logistica, in coerenza ai compiti a queste ultime attribuiti». Appoggio anche sulla cancellazione del tetto nell'autonomia finanziaria, e «all'ipotesi di costituire un fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti, soluzione tecnica efficace a garantire un ulteriore incremento di gettito per il miglioramento delle infrastrutture portuali, indispensabili per competere a livello internazionale e a permettere l'utilizzo di tutti gli strumenti finanziari presenti sul mercato».