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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Politiche marittime

Pirati, 226 assalti nei primi sei mesi del 2011

Aumenta il numero degli attacchi ma diminuisce il numero delle navi sequestrate. Somalia e Mar Arabico restano le zone più pericolose. Escalation di violenza sul fronte occidentale dell'Africa. 50 attacchi in Asia 


L'escalation di attacchi in Africa da parte dei pirati non accenna a diminuire. Secondo l'International Maritime Bureau nel primo semestre di quest'anno sono stati registrati 266 assalti rispetto ai 196 dello stesso periodo del 2010. Quelli somali restano i più agguerriti con oltre il 60% degli attacchi – come rende noto il Piracy Reporting Centre dell'Imb – e la zona più colpita resta il Mar Arabico. Al 30 giugno i pirati somali tengono sotto sequestro 20 navi e 420 marittimi.
Gli assalti non si risparmiano neanche più quando le condizioni del mare sono avverse. «Per la prima volta in questo mese di giugno, durante la stagione dei monsoni nell'Oceano Indiano - ha osservato il direttore dell'Imb, Pottengal Mukundan - i pirati hanno sparato su navi in presenza di mare agitato, mentre in passato avrebbero evitato condizioni così difficili».
Tuttavia, pur in presenza di attacchi sempre più violenti ed efficaci, gli assaltatori sono riusciti a sequestrare un minor numero di navi: 21 rispetto ai 27 del primo semestre 2010.
Nei primi sei mesi di quest'anno i pirati somali hanno preso in ostaggio 361 marittimi e ne hanno sequestrati 13. In tutto il mondo i marittimi presi in ostaggio sono stati 495; inoltre sette marittimi sono stati uccisi e 39 feriti. Complessivamente sono state abbordate 99 navi, mentre 76 navi sono state assaltate con colpi d'arma da fuoco. Gli attacchi sventati di cui l'Imb è venuto a conoscenza sono stati 62.
Seguendo un trend in crescita, la costa occidentale dell'Africa è a tutti gli effetti il nuovo fronte della pirateria. In questa zona dallo scorso marzo si sono verificati 12 attacchi a petroliere al largo del Benin, un'area in cui lo scorso anno non si erano verificati incidenti. Inoltre sono state sequestrate cinque navi, tutte saccheggiate e private di parte del loro carico. Infine altre sei petroliere sono state abbordate ed è stato segnalato anche un tentativo di attacco. 
Nella vicina Nigeria sono stati registrati tre abbordaggi, l'esplosione di colpi d'arma da fuoco contro due navi e un tentativo di assalto. Tuttavia quest'area è più pericolosa di quanto si possa desumere dal numero di incidenti segnalati: infatti l'Imb è a conoscenza di almeno altri 11 incidenti che non sono stati comunicati al Piracy Reporting Centre dai comandanti o dagli armatori delle navi.
Per quanto riguarda il fronte asiatico, nei primi sei mesi di quest'anno 50 incidenti si sono verificati in Indonesia, in Malaysia, nello Stretto di Singapore e nel Mar Cinese Meridionale, aree nelle quali sono stati sequestrati tre rimorchiatori e sono state abbordate 41 navi.