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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Piano rifiuti e cold ironing per i porti di Livorno, Piombino e Portoferraio

77 milioni per elettrificare le banchine commerciali. Nuovo piano di gestione unico, con tariffe differenziate, per la raccolta dei rifiuti navali

Portoferraio (freshcreator/Flickr)

I porti di Livorno, Piombino e Portoferraio avviano due importanti opere per la funzionalità e la sostenibilità ambientale, il cold ironing e il piano unico dei rifiuti navali. Vediamo cosa ha in serbo per questi due scali l'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale, che gestisce Livorno e Piombino.

Cold ironing
77,5 milioni di euro e tre anni di lavori per arrivare alla messa in esercizio degli impianti di elettrificazione di alcune banchine, su cui i mercantili possono allacciarsi per non tenere accesi i motori durante la sosta. Dopo aver approvato il Documento di pianificazione energetica e ambientale di sistema, l'autorità portuale ha messo nero su bianco la road map dei passi da fare per dare attuazione immediata a una delle missioni principali del PNRR, così come relazionato dalla dirigente incaricata, Sandra Muccetti, e presentata stamani in Comitato di gestione.

Per il solo porto di Livorno è prevista la realizzazione di due impianti, uno dedicato al traffico misto crociere e ro-ro e uno per le portacontainer, per un appalto complessivo di 45,5 milioni. Si prevede la realizzazione di una sottostazione all'interno dell'area Enel (ex centrale Marzocco) e di due cabine di trasformazione a servizio rispettivamente dei traghetti e delle crociere: la prima da ubicare all'interno dell'attuale silos e la seconda cabina da posizionare nell'area terminal crociere in prossimità della calata Alto Fondale.

Per la parte di impianti a servizio delle navi portacontainer è previsto il posizionamento di una cabina in prossimità del tratto terminale della SGC FI-PI-LI.

Per Piombino, cui sono destinati 16 milioni, viene ipotizzata la realizzazione di un impianto destinato al traffico misto rotabili, passeggeri e crociere. L'intervento prevede la realizzazione della cabina di trasformazione in prossimità della banchina Dente Nord Capitaneria; la restante parte degli impianti trattandosi, di cavidotti e cavi sarà interrata e non visibile.

Infine, Portoferraio. Per lo scalo elbano verrà realizzata una cabina di trasformazione alle spalle del porto a distanza ravvicinata dalle banchine.

Piano rifiuti navali
Da oggi Livorno, Piombino, i porti elbani e quello di Capraia hanno un piano unico di gestione e raccolta dei rifiuti delle navi. L'Autorità di sistema portuale ha presentato oggi in Comitato di gestione un documento che aggiorna e riunisce i previgenti i piani a suo tempo pubblicati dalle due autorità portuali competenti di Livorno e Piombino, dopo aver ricevuto con decreto della Regione il parere di conformità rispetto al piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica degli inquinanti.

Con il nuovo piano l'autorità di sistema portule vorrebbe fornire un servizio completo a tutte le navi che approdano negli scali portuali di competenza, per l'intero ciclo di gestione dei rifiuti. L'obiettivo è quello di fornire un servizio di raccolta e gestione che risponda a criteri di facilità di utilizzo, efficienza, economicità, e sicurezza per l'ambiente e per la salute. Verrà promossa la raccolta differenziata al fine di favorire il recupero di materiale dai rifiuti.

Il Piano introduce inoltre delle novità anche sul piano tariffario. Le tariffe saranno ora composte da una tariffa indiretta, fissa,  e da una diretta, eventuale. La prima sarà corrisposta dalle navi ad ogni attracco, indipendentemente dal conferimento dei rifiuti. Il pagamento di questa tariffa dà alle navi la possibilità di conferire, senza oneri aggiuntivi, i rifiuti solidi compresi nell'Annex V della Convenzione Marpol, diversi dai residui del carico, per una quantità pari alla capacità di stoccaggio di bordo, come risulta dai documenti della nave. La seconda verrà corrisposta per il conferimento di rifiuti non compresi nella tariffa indiretta e sarà calcolata, secondo i criteri previsti dal Piano, sulla base della tipologia e della quantità di rifiuti conferiti e determinata a conclusione della procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento del servizio. Si prevedono specifici criteri per l'elaborazione delle tariffe da applicare alle navi di linea che effettuano scali frequenti e regolari, nonché per le navi "green" e per i conferimenti differenziati. Sono state, infine, introdotte agevolazioni per i pescherecci e per le imbarcazioni da diporto ed è stata introdotta la categoria dei "rifiuti accidentalmente pescati", come previsto dalla legge n. 60/2022, cd. "Salvamare".