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25 aprile 2024, Aggiornato alle 19,07
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Politiche marittime

Pianificazione, dragaggi e concessioni. Assoporti: "Bisogna semplificare"

L'apparato è affastellato di autorizzazioni degli enti locali, rallentando lo sviluppo. L'appello ai legislatori dell'associazione dei porti italiani

(andressolo/Flickr)

La pianificazione portuale è sempre più complicata da fare, per via dell'affastellato incrocio di autorizzazioni, nulla osta e prese visioni degli enti locali: autorità di sistema portuale, regioni, comuni, sovrintendenze, conferenze dei servizi, per citare i principali istituti coinvolti. Secondo Assoporti diventa sempre più urgente semplificare questo apparato. «Uno degli esempi che riguardano quotidianamente le autorità di sistema portuale – spiega l'associazione in una nota - è la norma sulla pianificazione portuale che è determinante per lo sviluppo delle aree portuali. Su questo tema occorre chiarire bene e ribadire senza indugi la ripartizione dei compiti tra enti territoriali e autorità portuale, sempre nel rispetto delle competenze di ciascuno ma cercando di evitare che si possano creare pericolosi veti tra enti.  Ricordiamo che l'obiettivo comune di tutti gli enti coinvolti è certamente quello di rendere le aree portuali competitive e garantire uno sviluppo che possa portare benefici ai territori circostanti sia in termini economici che occupazionali». 

Ma la semplificazione è indispensabile anche sui dragaggi e le concessioni marittime, queste ultime normate dal Codice degli appali, spesso limitato come strumento di liberalizzazione delle banchine. Secondo Assoporti su questi due fronti, dragaggi e appalti,  bisognerebbe mantenere «saldi i controlli ma rendendoli più fluidi, come Assoporti ha più volte sottolineato». 

La nota si conclude con un appello del presidente Rodolfo Giampieri: «chiediamo a gran voce un intervento complessivo e organico anche al fine di garantire la realizzazione delle opere finanziate con il PNRR e il Fondo Complementare entro i termini previsti. Uno di questi interventi riguarda certamente la suddivisione chiara di tutte le competenze sulle aree portuali, per evitare rallentamenti che non ci possiamo permettere. Desideriamo sottolineare l'importanza della chiarezza normativa, indispensabile per evitare che le interpretazioni delle norme possano diventare ostacoli alle decisioni. Occorre semplificare anche nella riscrittura di norme precedenti assicurandosi di non appesantirle».

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Tag: assoporti