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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Infrastrutture

OLT Offshore LNG Toscana incrementa la capacità

Il rigassificatore galleggiante al largo di Livorno riceve l'autorizzazione ministeriale. La capacità passa da 3,7 a 5 miliardi di metri cubi


OLT Offshore LNG Toscana, il rigassificatore galleggiante al largo di Livorno, ha ricevuto l'autorizzazione per l'incremento della capacità di rigassificazione annuale che passa dagli attuali 3,75 miliardi a circa 5 miliardi di standard metri cubi annui. Grazie al decreto emesso il 26 maggio 2023 dal ministero dell'Ambiente, di concerto con il ministero delle Infrastrutture e d'intesa con la Regione Toscana, OLT potrà inoltre ricevere fino a 122 navi bettoline all'anno per svolgere il servizio small scale LNG.

L'aumento di capacità non comporta modifiche impiantistiche ma semplicemente un maggiore utilizzo dell'impianto esistente con incremento dei quantitativi di GNL scaricati e rigassificati. L'incremento della capacità di rigassificazione del terminale FSRU Toscana (FSRU sta per floating storage and regasification units) rientra nella nuova strategia nazionale di approvvigionamento dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e l'abbandono del gas russo dei paesi occidentali, e in linea con REPowerEU, l'analogo piano energetico europeo. La capacità di rigassificazione aggiuntiva sarà disponibile a partire dal prossimo Anno Termico e sarà assegnata secondo le modalità previste dal Codice di Rigassificazione di OLT.

Come prescrive il decreto ministeriale, viene autorizzato anche l'aumento fino a 122 navi small scale LNG carriers all'anno per il servizio di small scale LNG. Questo, al contrario, richiede un adeguamento impiantistico, già completato, consentendo di caricare il gas naturale liquefatto direttamente su piccole navi metaniere che a loro volta potranno rifornire le navi a GNL o consegnarlo ai depositi costieri lungo le coste dei Paesi del Mediterraneo. L'avvio della fase commerciale è previsto a breve.

«A quasi dieci anni dall'avvio dell'operatività del terminale – afferma Giovanni Giorgi, amministratore delegato di OLT Offshore LNG Toscana - possiamo iniziare un nuovo capitolo della nostra storia. Grazie all'aumento della capacità di rigassificazione autorizzata e all'incremento del numero di accosti delle bettoline, nell'ambito del nuovo servizio di small scale LNG, FSRU Toscana potrà accrescere ulteriormente il proprio contributo alla diversificazione e alla sicurezza degli approvvigionamenti. Gestiamo un'infrastruttura sicura e performante, che negli anni ha sostenuto il sistema energetico italiano senza mai derogare ai più stringenti obiettivi di sicurezza e sostenibilità ambientale e sociale».

OLT Offshore LNG Toscana, società controllata da Snam e Igneo Infrastructure Partners, detiene la proprietà e la gestione commerciale del terminale galleggiante di rigassificazione FSRU Toscana, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa. L'impianto è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36,5 chilometri realizzato e gestito da Snam, di cui 29,5 chilometri in mare, 5 chilometri nel canale scolmatore e 2 chilometri sulla terraferma.

Tag: livorno - gas - ambiente