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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Nove mesi Fincantieri: i ricavi salgono a 5,3 miliardi (+17%)

Il consiglio di amministrazione approva le informazioni finanziarie. Tra gennaio e settembre consegnate 12 navi da 8 stabilimenti. 92 quelle da costruire

Una balconata di una nave da crociera (Images George Rex/Flickr)

Pari a 5,31 miliardi euro, i ricavi dei primi nove mesi di Fincantieri crescono del 17 per cento. Il consiglio di amministrazione del gruppo navalmeccanico ha approvato oggi le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre.

Tra gennaio e settembre di quest'anno l'EBITDA è stato pari a 172 milioni (330 milioni nei primi nove mesi del 2021), con l'EBITDA margin al 3,2 per cento, escluse le attività passanti (7,3% nei primi nove mesi del 2021). La posizione finanziaria netta a debito è di circa 3 miliardi (2,2 miliardi al 31 dicembre 2021), in miglioramento rispetto al 30 giugno 2022, quando era a debito per 3,2 miliardi, coerente con i volumi di produzione sviluppati, gli investimenti del periodo e il piano di consegne.

Il carico di lavoro complessivo vale 34,5 miliardi, oltre cinque volte i ricavi del 2021, con gli ordini acquisiti pari a 3,3 miliardi. Il backlog al 30 settembre è di 24,1 miliardi, in crescita di 2,5 miliardi con 92 navi in portafoglio, mentre il soft backlog sale a 10,4 miliardi (9,4 miliardi al 30 settembre 2021). Tra gennaio e settembre di quest'anno Fincantieri ha consegnato 12 navi da 8 stabilimenti.

In una nota l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha detto che «il terzo trimestre ha visto i primi chiari segnali di ripartenza degli ordinativi cruise, con una richiesta di navi equipaggiate con le tecnologie all'avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Ha inoltre visto l'ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso, a conferma della ripresa del mercato crocieristico, prima di quanto inizialmente previsto. Anche il settore militare e delle navi offshore mostra un trend molto interessante sia nel breve che nel medio lungo termine».

«L'andamento economico – continua Folgiero - risente ancora degli effetti già scontati nel primo semestre oltre al protrarsi dell'incertezza macro-economica e geopolitica e delle spinte inflazionistiche. Forti della nostra leadership nei core business in cui operiamo, capaci di trainare una delle catene di fornitura più importanti del Paese e con un ruolo proattivo nella transizione digitale e verde, Fincantieri mira a rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento competitivo nell'industria internazionale della navalmeccanica».

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