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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Infrastrutture

Nel 2012 diminuiscono le vittime del mare

La buona notizia arriva dalla Guardia Costiera Italiana, che ha registrato nell'estate appena trascorsa 115 casi a fronte dei 151 del 2010 e dei 146 del 2011. Complessivamente sono state soccorse 2.822 persone 


Se nell'estate del 2010 le vittime in mare erano state 151, e appena un po' di meno (146) l'anno successivo, nell'estate 2012 la diminuzione delle morti avvenute lungo le coste della Penisola è stata sensibile. Nel corso di un incontro sul tema "Mare sicuro", svoltosi nell'ambito del Salone Nautico di Genova, i comandanti della Guardia Costiera Filippo Marini e Cosimo Nicastro hanno infatti precisato che in questi ultimi tre mesi estivi nei mari italiani sono decedute 115 persone: 100 annegamenti/malore, 14 subacquei e 1 morto per un sinistro in mare (una donna travolta da un gommone nel Mar Ligure). La Guardia Costiera ha operato complessivamente con 3.000 uomini e 300 gommoni e ha dato soccorso a 2.822 persone: 35 subacquei, 30 windsurfisti, 15 acqua-scooteristi, 481 bagnanti, 2.261 diportisti. Nella stagione estiva la Capitaneria ha svolto 58.598 controlli su imbarcazioni da diporto, sanzionando 2.593 illeciti amministrativi. In tutto sono state 946 le unità da diporto soccorse, di cui 649 a motore e 297 a vela, quindi 766 natanti e 177 imbarcazioni e 3 navi.