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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Politiche marittime

Nautica, Federagenti: standard di bordo per far ripartire il settore

Il presidente Santi lo ha battezzato un "ponte blu" tra aziende di noleggio, autorità di controllo, associazioni di categoria e clienti

(Charly W. Karl/Flickr)

La fine della regione "bianca" per la Sardegna torna a evidenziare la drammatica realtà del mercato della nautica in uno dei posti più importanti al mondo. Per questo motivo Federagenti, la voce degli agenti raccomandatari marittimi in Italia, propone di avviare il prima possibile un coordinamento efficace tra tutti i soggetti interessati – aziende, autorità di controllo, associazioni di categoria e clienti - per riportate gli yacht non solo in Sardegna ma anche in Sicilia, a Capri, a Ischia e ad Elba.

In particolare, il presidente Alessandro Santi propone di far operare Federagenti da raccordo fra le diverse autorità sanitarie regionali italiane affinchè siano fissati, compatibilmente con l'evolversi della pandemia, dei parametri standard relativi agli equipaggi e agli ospiti dei grandi yacht: verifiche, vaccini e tamponi che consentano la fruizione delle località turistiche minimizzando il rischio per le comunità locali ma consentendo una ripresa progressiva dell'economia turistica. Infine, una campagna informativa costante presso le società di noleggio degli yacht e presso i comandanti delle barche attese a operare sin dai prossimi mesi in Mediterraneo.

Santi lo chiama «un ponte blu con le nostre isole, frutto della convinzione che si debba attuare tutto il possibile per far ripartire quella economia turistica che rappresenta un fattore strategico primario. Questo anche copiando esperienze internazionali di successo, fornendo ogni suggerimento e sostegno possibile alle autorità regionali e mettendo a disposizione le nostre conoscenze in modo tale che domanda e offerta turistica tornino a incontrarsi, attraverso un'informazione puntuale, in un quadro di piena sicurezza sanitaria».

«Gli agenti marittimi – sottolinea il vicepresidente Federagenti, Giancarlo Acciaro, che in Sardegna opera e lavora – sono storicamente figure di raccordo fra mare e territori e operano sulla linea del fronte delle banchine in stretta collaborazione anche con le Autorità. Oggi sono pronti a riscendere in campo per consentire alle isole italiane di tornare a risplendere nel mercato turistico, all'interno di un quadro di riferimento comportamentale che torni ad attirare in prima istanza le grandi imbarcazioni da diporto, evitando la babele di norme contrastanti e offrendo ai turisti e alle comunità locali le più alte garanzie di sicurezza sanitaria, che resta il nostro primo obiettivo».

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