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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Napoli, Wizz Air sceglie Capodichino come sesta base italiana

Tra agosto e settembre due Airbus A321 per avviare 18 rotte verso nove paesi. Tra questi, i nuovi scali di Tallinn, Reykjavik e Fuerteventura per l'aeroporto campano

A sinistra, Roberto Barbieri, ad Gesac; a destra, George Michalopoulos, CCO Wizz Air Group

La compagnia aerea low cost ungherese Wizz Air potenzia la sua presenza nel porto di Napoli insediandovi la sua sesta base italiana, con 18 nuove rotte internazionali e nazionali. Due Airbus A321 posizionati ad agosto e settembre. Le 18 nuove rotte verso 9 paesi, annunciate quest'oggi in conferenza stampa, andranno ad integrare le 8 rotte già operative dall'aeroporto di Napoli. 

Wizz Air ha iniziato a volare in Italia nel 2004 e da allora ha trasportato oltre 40 milioni di passeggeri da e per l'Italia su oltre 200 rotte. Quella di Napoli segue le basi di Milano Malpensa, Catania, Palermo, Bari e Roma Fiumicino.

L'apertura di questa nuova base a Napoli non solo porterà una maggiore crescita economica alla regione ma creerà anche oltre 30 nuovi posti di lavoro diretti e oltre 1,100 posti di lavoro nelle industrie correlate, secondo i calcoli di Gesac, il gestore dell'aeroporto di Capodichino. I due Airbus A321 voleranno verso Milano Linate, Olbia, Lampedusa, Verona, Torino, Santorini, Chania, Mykonos, Ibiza, Fuerteventura, Tenerife, Londra Luton, Praga, Tallinn, Reykjavik, Tel Aviv, Casablanca , Sharm el Sheikh per un totale di 26 destinazioni da Napoli nel 2021. L'annuncio di oggi quadruplicherà i posti in vendita di Wizz Air a Napoli e raggiungerà quasi 1,5 milioni di posti annuali. Tallinn, Reykjavik e Fuerteventura sono scali nuovi per lo scalo campano.

George Michalopoulos, Chief Commercial Officer di Wizz Air Group, ha commentato il potenziamento di Capodichino come «un'ulteriore testimonianza del deciso piano della compagnia di affermarsi come il player più affidabile e sostenibile tra le prime tre compagnie aeree italiane». Roberto Barbieri, amministratore delegato Gesac, ha parlato di un «evento particolarmente significativo, non solo per lo scalo di Napoli ma per tutta l'economia ad esso collegata. La presenza di due aeromobili basati consente, infatti, di operare voli in fasce orarie più comode con indubbio vantaggio per i passeggeri ed una forte ricaduta sulla connettività, l'indicatore che misura la facilità di collegamento fra un aeroporto e il resto del mondo. Aeromobili  di ultima generazione con migliori performance in termini di sostenibilità ambientale, sia per l'impatto acustico che per le emissioni di anidride carbonica».