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16 ottobre 2025, Aggiornato alle 15,18
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L'export italiano cresce dell'1,9% nel primo semestre 2025. Lo studio di Fedespedi

Economic Outlook è l'osservatorio periodico sull'andamento del trasporto merci internazionale della Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali

Alessandro Pitto

Il primo semestre del 2025 ha segnato una ripresa del commercio estero italiano, registrando un aumento delle esportazioni dell'1,9% e delle importazioni del 3,9%. Questo andamento positivo si inserisce in un contesto macroeconomico mondiale in cui il PIL globale stimato per il 2025 è del +3,0%, mentre per l'Italia la crescita acquisita per l'anno è pari allo 0,5%. La bilancia commerciale italiana mantiene un saldo attivo di 24 Miliardi di euro nel primo semestre 2025. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal 25o Economic Outlook di Fedespedi, l'osservatorio periodico sull'andamento del trasporto merci internazionale della Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali.

Lo studio integrale

"Il primo semestre 2025 segna una ripresa del commercio estero italiano, con export e import in crescita. Interessante l'effetto anticipazione causato dai dazi USA, che ha spinto l'export verso il Nord America all'8,5%. Le tensioni geopolitiche, dalle guerre in corso alla politica dei dazi dell'Amministrazione Trump, continuano a condizionare l'economia globale - sottolinea Alessandro Pitto, presidente di Fedespedi. Positiva, invece, la tregua in Medio Oriente, che favorisce la stabilizzazione della regione e migliora la sicurezza nel Mar Rosso, con un possibile ritorno del traffico marittimo su Suez, anche se la rotta del Capo di Buona Speranza è probabile non venga abbandonata: un nuovo mercato si è aperto, quello della costa occidentale dell'Africa".

Il PIL italiano nel secondo trimestre del 2025 ha evidenziato una flessione dello 0,1% sul trimestre precedente. La crisi dell'industria continua anche nel 2025, con la produzione in calo nei primi tre mesi e segnali positivi solo ad aprile (+0,1%) e luglio (+0,9%). L'inflazione italiana è tornata stabilmente sui valori target previsti dalla BCE, collocandosi al di sotto del 2% a partire dalla fine del 2024. A livello globale, il commercio internazionale ha continuato ad espandersi nel primo semestre del 2025, sostenuto dalle importazioni USA e dall'export dell'Unione Europea, cresciuto del 5%. L'Unione Europea, pur su valori bassi, mostra una crescita stimata del PIL di +1,2% per il 2025. Lo studio integrale "Fedespedi Economic Outlook" riporta una raccolta dei dati più aggiornati sul contesto macroeconomico mondiale e le tendenze nello shipping internazionale, e il traffico aereo cargo.

SHIPPING
Il traffico container globale, dopo la decisa ripresa del 2024, ha continuato ad aumentare nel I° trimestre 2025 con una crescita del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel I° semestre del 2025, il traffico globale ha superato i 95 milioni di TEU, con una crescita del 4,5%. L'area del Far East si conferma la più dinamica in export (+8,2%), mentre l'Europa ha registrato una crescita in import dell'8,2%. Nei primi sei mesi del 2025 i porti censiti del Mediterraneo (non italiani) hanno movimentato, nel complesso, 19,4 milioni di Teu con un incremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Non sono ancora disponibili i dati aggiornati di tutti i porti italiani, ma solo dei maggiori. Nei primi sei mesi del 2025 si registrano:
●  Crescite significative a Livorno (+11,8%) e Gioia Tauro (+10,5%).
●  Risultati negativi per Genova (-1,3%) e Trieste (-1,7%). La flessione di Trieste è in parte dovuta alla separazione dell'alleanza 2M (Maersk, MSC).
La qualità dei servizi marittimi è migliorata nel 2025, superando a metà anno i livelli del 2023. Le navi arrivate in orario sono state in media circa il 62% (rispetto al 53% del 2024), con un ritardo medio di 4,7 giorni (rispetto ai 5,3 dell'anno precedente).

CARGO AEREO
Nei primi otto mesi del 2025, il traffico del cargo aereo in Italia ha registrato un aumento complessivo dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Milano Malpensa si conferma lo scalo principale, movimentando il 59,7% del traffico nazionale aereo e registrando una crescita del +2,3%. Sono in crescita anche Venezia (+1,4%) e Bergamo (+2,3%). A livello europeo, nel I° trimestre 2025, Francoforte si conferma leader e Milano Malpensa si colloca al 9° posto, mentre Roma Fiumicino è salito al 15° posto.

DAZI E COMMERCIO INTERNAZIONALE
L'Italia, che nel periodo gennaio-luglio 2025 si colloca al 12° posto tra i principali paesi fornitori degli USA, ha visto il suo export verso il Nord America crescere significativamente dell'8,5% nel primo semestre 2025. Questo ha portato il peso del Nord America sul totale export italiano al 12,3%, rispetto al 10,9% del 2024.

A livello nazionale le aree di prodotto che hanno subito maggiormente gli effetti della nuova politica daziaria statunitense, nel periodo gennaio-giugno, sono:
●  automotive (export italiano verso USA: -24,4%);
●  altre industrie manifatturiere (gioielleria, strumenti musicali, ecc.; -15,8%);
●  metallurgia (-11,1%).

Si registra invece una crescita l'export dei seguenti settori:
●  industria farmaceutica (+77,9%); 
●  altri mezzi di trasporto (navi, aerei, materiale rotabile ferroviario, ecc.; +12,4%).

Un rischio specifico riguarda i prodotti alimentari: è stata avanzata l'ipotesi di applicare dazi aggiuntivi antidumping, pari al 91,74%, sulla pasta italiana esportata negli USA, che si sommerebbero alla tariffa attuale del 15%, portando il dazio totale a circa il 107%.
 

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