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19 aprile 2024, Aggiornato alle 13,17
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Napoli: dragaggi, lavoro e ferrovie all'esame del Comitato

Al via il progetto di escavo di emergenza di 40mila metri cubi, propedeutico a quello complessivo di 140mila. Impegno della Culp a ridurre la pianta organica. Soteco e Conateco pronti ad assorbire alcuni lavoratori. Dassatti: "Ferport strategica per il porto e per la darsena di levante"


Dragaggi, Culp e Ferport sono stati gli argomenti trattati dall'ultimo comitato portuale dell'Autorità di Napoli. "L'odierna riunione –ha detto il Presidente Luciano Dassatti- risponde alla richiesta di alcuni membri del Comitato portuale per fare il punto su una serie di questioni che richiedono soluzioni immediate. Mi riferisco appunto al dragaggio di emergenza per circa 40 mila metri cubi, alla definizione dell'affidamento del servizio di fornitura di manodopera temporanea alla Culp, alla difficile situazione del servizio di manovre ferroviarie in porto affidato alla società Ferport".
"Nel porto- ha detto il Presidente – sono in corso alcuni grandi progetti e altri apparentemente di minor impegno che però contribuiscono a risolvere grandi problemi. Ad esempio siamo riusciti a spostare il parcheggio della Sita nell'area d'ingresso al varco Immacolatella, favorendo così il traffico delle autostrade del mare, mentre sul tema della viabilità complessiva è pronta una nuova ordinanza".
In relazione al dragaggio, Dassatti ha precisato che si è in attesa del progetto per il dragaggio di emergenza di 40 mila m3 che rende possibile lo stralcio dal progetto complessivo per  140 mila m3 . Il Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente e il Provveditore alle Opere Pubblico del Ministero delle Infrastrutture, infatti, si sono impegnati a sottoscrivere presto le autorizzazioni previste. Per quanto riguarda la Compagnia Unica Lavoratori Portuali, Culp, c'è l'impegno a ridurre gradualmente la pianta organica e a modificare alcune parti dello statuto. In più le società Conateco e Soteco hanno assicurato l'assunzione di alcuni lavoratori della Culp, favorendo così il passaggio ad una nuova situazione più aderente alle reali esigenze dei traffici. Sul mantenimento della partecipata Ferport, infine, Dassatti ritiene "Ferport strategica per il porto di Napoli, non solo nell'immediato, ma anche per il futuro sviluppo legato alla realizzazione della darsena di Levante".