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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Politiche marittime

Mega yacht e aree protette fanno pace

Per loro cancellata la Clini-Passera. Le grandi imbarcazioni potranno avvicinarsi a meno di due miglia dalle zone tutelate


Da oggi i grandi yacht non sono più equiparati alle navi passeggeri e potranno navigare e ancorare oltre il limite delle due miglia nelle aree marine protette. Lo ha deciso il ministero dei Trasporti con un provvedimento ad hoc che deroga per le grandi imbarcazioni da diporto il decreto Clini-Passera, che nel 2013, all'indomani della tragedia della Costa Concordia, aveva ristretto le aree di passaggio dei mega yacht e con esso l'industria del turismo che c'è dietro.

«Un passo avanti per coniugare le esigenze delle aree naturali tutelate con quelle dei diportisti di alta gamma» ha commentato Federagenti. «Con il provvedimento interpretativo varato dal ministero – afferma Giovanni Gasparini, presidente della sezione yacht di Federagenti – si compie, grazie anche all'impegno e alla sensibilità della direzione generale del ministero, un deciso passo in avanti anche rispetto alla circolare già in vigore: si riconosce di fatto l'importanza, in aree particolari come la Sardegna e la Liguria che rischiavano di essere tagliate fuori dai benefici del grande turismo nautico, di stabilire nuove regole coerenti con la doppia esigenza primaria di tutelare le aree marine protette, e quella di attirare verso l'Italia flussi, economicamente molto importanti, di diportisti di alta gamma».

Il provvedimento, rende noto Federagenti, prevede che spetti ai comandanti, all'armatore o proprietario e ai raccomandatari che lo rappresentano il compito di redigere una sorta di autocertificazione nella quale si afferma che lo yacht in questione svolge attività di diporto nautico. La dichiarazioni ed eventuali contratti di noleggio saranno inviati al ministero. Entro il 31 dicembre a un determinato indirizzo del ministero verranno convogliate le dichiarazioni asseverate dalle singole autorità marittime e ciò consentirà di creare un collettore unico per una banca dati in costante aggiornamento del diportismo anche internazionale che fruisce delle coste italiane.

Nell'immagine in alto, Punta Campanella, nella Città metropolitana di Napoli