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03 maggio 2024, Aggiornato alle 13,33
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Maersk si assicura il metanolo di Shanghai

Firmato un accordo con lo Shanghai International Port Group per il bunkering delle sue prossime navi spinte dall'alcol


Il gruppo armatoriale e logistico danese Maersk si assicura l'approvvigionamento in Cina delle sue prossime navi alimentate a metanolo firmando con lo Shanghai International Port Group un memorandum per rifornirsi nel porto. Le due parti lavoreranno insieme per valutare la logistica più efficace, in vista della consegna, prevista per il 2024, delle prime navi portacontainer a metanolo verde da far navigare nell'area.

L'accordo prevede in una prima fase servizi di bunkeraggio da nave a nave con stoccaggio dei serbatoi nel porto. Successivamente verrà stipulata un'altra partnership per estendere i servizi di bunkeraggio a monte, con la possibilità di rifornire le navi direttamente in ormeggio in banchina. 

Poiché Shanghai International Port Group  è uno dei principali operatori portuali asiatici, l'accordo con Maersk gli permette anche di sviluppare le sue competenze in questo campo, spingendo anche lo stesso porto di Shanghai a diventare uno dei primi punti di rifornimento di metanolo verde commerciale al mondo.

Sono in tutto 19 le navi commissionate ad oggi da Maersk che utilizzano l'alcol come carburante. Hanno una capienza decisamente inferiore alle grandi portacontainer a gasolio. Sono da 2,100 TEU, lunge 171 metri. La prima verrà consegnata entro la fine di quest'anno, per essere operativa in Europa sotto il marchio controllato Sealand.

Gli obiettivi ecologici di Maersk sono molto ambiziosi. Il suo piano industriale prevede di portare a zero entro il 2040 le emissioni di gas serra derivanti dalle sue attività.

Tag: maersk - ambiente