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18 marzo 2025, Aggiornato alle 15,50
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Politiche marittime

Macroregione Adriatica e Ionica, le strategie Ue

Quattro paesi extraunionali e quattro stati comunitari sviluppano piani comuni nel campo dell'economia marittima 


Il mare che unisce. La Commissione europea ha lanciato la prima "strategia macroregionale dell'Ue" che coinvolge alcuni paesi extraunionali dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia) insieme a Stati comunitari (Croazia, Grecia, Italia e Slovenia). Queste otto nazioni hanno cominciato a cooperare principalmente nel campo delle opportunità offerte dall'economia marittima: "crescita blu", connettività terra-mare, connettività dell'energia, protezione dell'ambiente e turismo sostenibile, tutti settori destinati a svolgere un ruolo cruciale nel creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica nella regione. Il punto di partenza è la strategia marittima per il mare Adriatico e il Mar Ionio, adottata dalla Commissione il 30 novembre 2012 e ora incorporata nella strategia."Lavorare assieme per affrontare sfide comuni e promuovere le potenzialità condivise è una scelta estremamente logica", ha dichiarato Johannes Hahn, Commissario responsabile per la Politica regionale. "Quella adriatico-ionica - aggiunge Hahn - sarà la terza strategia macroregionale europea. C'è un insegnamento che i paesi partecipanti dovrebbero trarre dalle strategie del Mar Baltico e del Danubio: l'importanza di concentrarsi su poche priorità con una forte leadership politica per incidere davvero".

Ciascun elemento del piano d'azione è stato coordinato da una coppia di paesi (uno Stato membro dell'Ue e un paese non Ue):
1) la Grecia e il Montenegro sulla "crescita blu",
2) l'Italia e la Serbia sul tema "Collegare la regione" (reti dei trasporti e dell'energia),
3) la Slovenia e la Bosnia-Erzegovina sulla "qualità ambientale",
4) la Croazia e l'Albania sul "turismo sostenibile".

Vi sono inoltre gli aspetti trasversali: il capacity building e la ricerca, l'innovazione e le piccole e medie imprese. La mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento agli stessi, nonché la gestione del rischio di catastrofi, sono principi orizzontali che sottendono tutti e quattro i pilastri.

Esempi di progetti indicativi da elaborare nell'ambito di ciascun pilastro:
1) crescita blu
Regolari valutazioni degli stock per la gestione di una pesca sostenibile;
Ricerca di un approccio congiunto alla pianificazione dello spazio marittimo regionale tramite la pianificazione dello spazio marittimo adriatico-ionico (Adriplan)
2) collegare la regione
Miglioramento del sistema di comunicazione obbligatoria delle navi nell'Adriatico (Adrirep);
Miglioramento dell'accessibilità delle zone costiere e delle isole vicine;
Rimozione degli ostacoli agli investimenti transfrontalieri nelle reti energetiche
3) qualità ambientale
Scambio delle pratiche ottimali tra le autorità di gestione tramite la rete di aree protette dell'Adriatico (Adriapan);
Sulla base del progetto CleanSea, ulteriore sviluppo di misure per una gestione efficace sotto il profilo dei costi e di opzioni strategiche per mantenere puliti, sani e produttivi i mari europei
4) turismo sostenibile
Facilitazione dell'accesso ai finanziamenti per le start-up nel settore del turismo