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02 maggio 2024, Aggiornato alle 15,22
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Infrastrutture

Livorno, traffico 2017 stabile. Forestali in calo

41 milioni di tonnellate merce movimentate, trainato dai rotabili. Record nelle auto nuove


Nel 2017 i porti dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno Settentrionale (Livorno, Piombino, Capraia Isola, Portoferraio, Rio Marina e Cavo) hanno movimentato 41,07 milioni di tonnellate merce, registrando una tenuta dei traffici rispetto al 2016.

Livorno ha contribuito con 33,70 milioni di tonnellate (82% del traffico), Piombino con 4,78 milioni, i porti elbani con 2,58 milioni.

Il traffico rotabile
La sostanziale tenuta dei traffici è stata determinata in buona parte dal traffico dei rotabili, ammontando a 20,4 milioni di tonnellate (+7,4%), cosa che determina i porti di questo sistema un importante polo per lo sviluppo delle autostrade del mare. Livorno, in particolare, ha segnato una crescita del 16,2 per cento con  14,4 milioni di tonnellate e 450 mila mezzi commerciali (+15%), un nuovo record.

Auto
Traffico record a Livorno nelle auto nuove con una crescita del 10 per cento, superando le 600 mila unità movimentate.

Prodotti forestali
Prodottto di punta del porto di Livorno, nel 2017 la movimentazione in break bulk è stata, dopo 2 anni consecutivi di primati (1,74 milioni di tonnellate nel 2015 e 1,9 milioni nel 2016) ha chiuso il 2017 in flessione con 1,58 milioni di tonnellate. Il calo ha interessato sbarco e imbarco: lo sbarco ha aumentato la propria quota percentuale al 92 per cento del totale movimentato del comparto (88% nel 2016).

Passeggeri
I porti del sistema hanno registrato un traffico di quasi 9 milioni di passeggeri/traghetti e 734 mila crocieristi, per un totale di 9,7 milioni di passeggeri (+1,3%). Piombino ha registrato 3,3 milioni di passeggeri traghetto (+4,2%) e 5,895 crocieristi. Livorno 2,5 milioni nel cabotaggio e poco meno di 700 mila nelle crociere, in lieve flessione. Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno registrato un traffico di 3,1 milioni di passeggeri/traghetti e 29,824 crocieristi.

Container
È in flessione, da imputare al decremento del traffico di trasbordo. Escludendolo, i contenitori registrano un un +0,7 per cento. «La ridotta profondità dei fondali del porto e l'angusta  geometria degli accessi alle darsene ha finora reso più laboriosa l'operatività delle navi di maggiori dimensioni in servizio nel Mediterraneo», commenta l'Adsp in una nota. Circostanza «superata dopo il recente approfondimento dei fondali di accesso e l'allargamento della strettoia del Marzocco. I risultati positivi in termini di traffici già si stanno realizzando e il prossimo anno sarà possibile concretizzare ulteriormente i miglioramenti attesi». In sensibile aumento i contenitori pieni (+1,3%) sia in import che in export, mentre i vuoti hanno registrato una flessione (-1,3%) dovuta in particolare alla contrazione in export.