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19 marzo 2025, Aggiornato alle 16,08
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Politiche marittime

L'Espo chiede all'Europa più autonomia

Vertice a Bruxelles tra i porti europei e il commissario ai Trasporti Violeta Bulc, che incontra anche l'Authority di Civitavecchia


L'European Sea Ports Organization chiede per i porti più autonomia, più trasparenza nella gestione dei fondi pubblici, una Commissione Ue più chiara sugli aiuti di Stato e che garantisca tariffe minime per i servizi portuali. Sono questi i quattro punti che l'ESPO ha messo sulla scrivania del commissario ai Trasporti Violeta Bulc (foto) che ha ricevuto i porti europei ieri a Bruxelles. 
 
Una riunione con i numerosi porti del Vecchio continente, tra cui quelli italiani di Civitavecchia e Venezia. Il presidente dello scalo laziale Pasqualino Monti ha incontrato per la prima volta Bulc, eletta Commissario il primo novembre scorso. Si è discusso  in generale di progetti di portualità europea e i vari presidenti delle authority hanno avuto modo di confrontarsi. Civitavecchia e Venezia hanno presentato il loro porto, i traffici e i piani per il futuro.  
 
«Con il Commissario Bulc – afferma Monti – si è parlato delle sfide globali e generali dei porti europei, delle criticità del trasporto marittimo,  degli investimenti previsti nei porti, delle politiche stabilite in materia di salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo delle città portuali e si sono così poste le basi per un più ampio e fattivo dialogo e per una futura collaborazione tra i vari scali».
 
«L'Espo ritiene che una portualità europea con maggiore autonomia commerciale, finanziaria e gestionale possa essere il modo migliore per affrontare le sfide che ci aspettano» spiega l'associazione in una nota. «Vogliamo una forte autonomia. Abbiamo chiesto a Bulc di supportarci» ha detto il presidente Espo Santiago Garcia-Milà.