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01 maggio 2024, Aggiornato alle 20,50
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Politiche marittime

L'Autorità portuale di Spezia e Carrara riorganizza i suoi uffici

Nascono una direzione generale (security, digitale, intermodale) e una serie di nuovi uffici: dragaggi, ispezione e waterfront, tra gli altri

L'Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale

L'Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale (porti di La Spezia e Marina di Carrara) rinnova, riorganizza e razionalizza – soprattutto – i suoi uffici, per meglio gestire la gran mole di investimenti finanziati negli ultimi anni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, o PNRR. 

È stata creata in primo luogo una Direzione Generale, che ricomprende funzioni strategiche con la creazione di servizi dedicati alla security e la cybersecurity, porto digitale, intermodalità e gestione delle infrastrutture ferroviarie, oltre a personale, formazione e benessere aziendale. Tre le nuove Direzioni nell'ambito dell'Ufficio Tecnico: sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e Green Ports; pianificazione strategica, sviluppo e infrastrutture; sicurezza, viabilità e dragaggi. A queste direzioni si aggiungono la Direzione demanio, lavoro e formazione portuale e la Direzione amministrazione e programmazione finanziaria. 

Sono stati creati una serie di nuovi uffici: il servizio dragaggi, il servizio operativo/ispettivo portuale e il servizio ispettivo lavoro portuale; il servizio dedicato ai progetti di interazione porto/città tra cui i nuovi waterfront di La Spezia e di Marina di Cararra e per lo sviluppo della Zona Logistica Semplificata; il servizio dedicato alla viabilità e ai servizi per l'autotrasporto; il servizio dedicato al Molo Pagliari e alla nautica sociale; il servizio dedicato allo Sportello Unico Amministrativo per semplificare sempre di più la gestione delle istanze da parte degli utenti; il servizio dedicato all'archivio digitale ed ai progetti di digitalizzazione del patrimonio storico del sistema portuale.

Il risultato di questa organizzazione ha richiesto un lungo lavoro di analisi svolto da una società specializzata, Dasein, che ha coinvolto i vertici dell'Adsp, i dirigenti e il personale dei vari uffici con l'obiettivo di identificare i punti di forza e di debolezza degli uffici di riferimento. L'obiettivo, scrive in una nota l'Adsp, è garantire «un rafforzamento dell'ente e una maggiore efficienza dei servizi, al fine di raggiungere gli obiettivi strategici prefissati e per affrontare, adeguatamente attrezzata, le nuove sfide aperte dai cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nel settore. Cambiamenti conseguenti alla transizione ecologica, digitale e sociale in corso».

Per il segretario generale dell'AdSP, Federica Montaresi, «questa riorganizzazione rappresenta un passaggio fondamentale per l'Ente, necessario per permettere di traguardare gli obiettivi strategici e focalizzare le risorse, le competenze e le professionalità presenti al nostro interno, sulle attività, distribuendo al meglio i carichi di lavoro, al fine di accrescere la motivazione e far sentire ogni dipendente parte integrante del processo di trasformazione dei nostri porti, in parte già in atto, ma che già nel corso di questo anno vedrà importanti e concreti avanzamenti. Lo spirito con cui abbiamo attuato questa organizzazione è quello di costruire un ponte tra presente e futuro cercando di focalizzare l'attenzione sulle persone nell'ambito di una rinnovata organizzazione per provare a infondere fiducia, entusiasmo e voglia di futuro, elementi fondamentali per affrontare le grandi sfide e cogliere tutte le opportunità di questo settore».

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