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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Politiche marittime

Indennità di mancato avviamento per 40 portuali di Gioia Tauro

Confluiti in Agenzia portuale, i lavoratori licenziati erano in attesa dell'IMA da agosto scorso. Parere positivo del ministero delle Infrastrutture

Il polo Automar di Gioia Tauro (automarlogistics)

Si conclude positivamente l'attesa dei 40 lavoratori dell'agenzia portuale di Gioia Tauro ai quali l'INPS aveva bloccato il pagamento dell'Indennità di Mancato Avviamento al lavoro dallo scorso agosto. Lo sblocco della vertenza arriva dal parere reso dal ministero delle Infrastrutture che, nello specificare i criteri per la regolare iscrizione dei lavoratori alla Gioia Tauro Port Agency, ha approvato l'interpretazione dell'ufficio legale dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno Meridionale e dello Ionio.

L'autorità portuale ha fatto confluire nell'Agenzia gli ulteriori soggetti licenziati per esubero, applicando ulteriori criteri di salvaguardia, cioè gli ammortizzatori sociali nel quinquennio precedente all'entrata in vigore dell'emendamento. I lavoratori che rientrano nell'elenco sono quelli appartenuti alle società Automar (ex Blg), Coopmar, Universal Service, International Shipping, Sea Work e All Service. 

L'ufficio legislativo del ministero ha chiarito che l'Adsp ha iscritto i lavoratori nell'elenco della Port Agency in applicazione all'articolo 4, comma 1 del DL 243/2016, convertito in legge n°18 del 2017 e modificato dal DL 104/2020, convertito in legge 126/2020. È stato riconosciuto che nell'area portuale di Gioia Tauro, una condizione soggettiva di persone licenziate per esubero da impresa ex articolo 18 e 16 e che, da almeno cinque anni, persistono stati di crisi aziendale o cessazioni delle attività terminaliste e delle imprese portuali. 

«Determinante alla celere risoluzione del contrasto giuridico, - riferisce l'autorità portuale di Gioia Tauro - è stato l'impulso della viceministra alle Infrastrutture, Teresa Bellanova, che in occasione di una recente visita a Gioia Tauro aveva incontrato i rappresentanti della Cgil e dei lavoratori; dell'onorevole Enza Bruno Bossio e del capo dell'ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture, Mario Capolupo, sensibili alle esigenze e ai disagi manifestati dai lavoratori coinvolti alla sospensione dei pagamenti IMA».

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