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04 ottobre 2024, Aggiornato alle 15,38
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Incendio Euroferry Olympia, Grimaldi respinge le accuse di precariato

L'armatore precisa in una nota come il 18 febbraio la nave non fosse in overbooking e che tutti i camionisti avevano una cabina, in un viaggio che non dura 25 ore, come afferma SEOFAE, ma 9


In merito alle recenti accuse del sindacato greco degli autotrasportatori SEOFAE, in merito alle precarie condizioni di viaggio dei propri membri a bordo della nave Euroferry Olympia, andata a fuoco la notte del 18 febbraio, il Gruppo Grimaldi afferma in una nota quanto segue.

«Come per tutte le altre navi del Gruppo Grimaldi, sia le cabine che le aree comuni della Euroferry Olympia vengono sottoposte a regolare pulizia e sanificazione, mentre i lavori di manutenzione sono all'ordine del giorno. Le buone condizioni della nave sono state infatti confermate lo scorso 16 febbraio a Igoumenitsa, dove l'Euroferry Olympia è stata sottoposta dalle autorità greche a un'ispezione del Port State Control, che ha riguardato anche i sistemi di rilevazione fumi e antincendi, conclusasi con risultati soddisfacenti.

«Secondo le normative internazionali, tra cui la Convenzione SOLAS, ai passeggeri è assolutamente vietato l'accesso ai ponti garage mentre la nave è in navigazione. Questa regola di sicurezza è rigorosamente applicata a bordo delle navi del Gruppo Grimaldi. Inoltre, al fine di garantire che tale regola sia rispettata da tutti i passeggeri a bordo, in particolare dai conducenti di camion, l'evacuazione dell'area di carico viene controllata prima della partenza e squadre composte da membri dell'equipaggio pattugliano regolarmente i ponti garage durante la navigazione.

«Se un camionista decide in modo fraudolento di nascondersi nel proprio camion, questo comportamento costituisce una palese violazione delle normative internazionali e delle regole del Gruppo Grimaldi, che può mettere a rischio la propria incolumità e quella della nave.

«Per quanto riguarda le accuse di SEOFAE di overbooking dell'Euroferry Olympia ad Igoumenitsa nella notte del 18 febbraio, si tratta di un'altra affermazione inesatta, in quanto il sistema di prenotazione elettronica (per merci e passeggeri) del Gruppo Grimaldi non consente alcun overbooking. Nel caso particolare dei passeggeri, solo il 42 per cento della capacità passeggeri era occupata durante il viaggio dell'Euroferry Olympia dello scorso 18 febbraio.

«In termini di sistemazione dei passeggeri, le 77 cabine (pari a 308 posti letto) e le 409 poltrone reclinabili della nave potevano ospitare senza alcun problema e comodamente i 239 passeggeri (di cui 159 autisti) che viaggiavano a bordo (per un viaggio di 9 ore e non 25 ore come erroneamente dichiarato dal sindacato).

«È importante ricordare che, come su tutte le navi del Gruppo Grimaldi, un certo numero di cabine sono state assegnate proprio agli autisti per soddisfare le loro esigenze. A questo proposito, tutti i 159 autisti presenti a bordo avevano una sistemazione in cabina, così come altri 26 passeggeri.

«Infine, le accuse secondo cui l'Euroferry Olympia non potrebbe trasportare anche passeggeri in quanto trasporta anche camion che contengono merci pericolose, questa è ancora una volta un'affermazione assolutamente falsa in quanto la suddetta nave è un'unità ro/pax certificata per trasportare sia passeggeri che merci, compreso il carico classificato IMO».

Tag: grimaldi