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26 aprile 2024, Aggiornato alle 17,27
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In futuro un feeder tra Livorno e Pireo?

Vertice a palazzo Rosciano con i consoli cinese e greco. Si è parlato delle possibili collaborazioni commerciali tra il porto italiano e greco

Fuguo, Corsini e Nogarin

Un asse commerciale con la Cina con in mezzo il porto del Pireo a fare da mediatore, sia materiale – inviando navi feeder - che diplomatico, essendo il porto di proprietà del gruppo Cosco. Il futuro del porto di Livorno potrebbe strutturarsi così. Ne hanno parlato martedì mattina, in un incontro a palazzo Rosciano, sede dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno settentrionale, il console onorario della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Wan Fuguo, e il console onorario della Grecia, Elena Konstantos. A riceverli, oltre al padrone di casa, Stefano Corsini, anche il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, e il dirigente della promozione dell'ente portuale, Gabriele Gargiulo.

Dal 2016 il porto del Pireo è infatti gestito di fatto dal governo cinese visto che Cosco è un gruppo aziendale di Stato, diventando così una delle più importanti teste di ponte tra i mercati dell'Asia e dell'Europa centro-occidentale. Per Livorno potrebbe dunque presentarsi la possibilità di sviluppare collegamenti feeder con lo scalo ateniese che quasi un anno fa ha accolto presso il suo principale terminal container le prime portacontainer da 20 mila teu. Non solo: i due scali potrebbero collaborare anche sui rotabili, che rimane il business principale del porto di Livorno.

Questo incontro segue una serie di altri incontri interlocutori che il sindaco Corsini ha avuto nei mesi scorsi con il console greco Konstatos, che si è offerta di fare da intermediario con l'establishment politico cinese. Fuguo ha detto infatti di essere venuto in visita a Livorno anche su richiesta del numero uno della Piraeus Port Authority, FU Chengqiu, e dei vertici del Piraeus Container Terminal. «Il nostro obiettivo - ha detto - è quello di promuovere la collaborazione tra Livorno e il Pireo. I miei amici del Pireo supportano questo intento e riteniamo ci siano le condizioni per approfondire le possibili convergenze tra i due porti». 

«Il porto e la sua città lavorano in stretta sinergia - ha detto Nogarin -, che ha così voluto mettere sul tavolo delle trattative l'ottimo rapporto che esiste tra Comune e l'Autorità portuale. In alcune realtà i rapporti tra i due enti costituiscono un freno allo sviluppo di nuove occasioni, qui da noi sono invece un punto di forza». «Grazie ai collegamenti con il Pireo, Livorno può aspirare a diventare un hub importante per la Cina sia nel traffico containerizzato che in quello dei rotabili», ha concluso Corsini».

Fuguo, Konstantos, Corsini e Nogarin hanno poi visitato il porto, incluso il cantiere della darsena Europa.

Prossimo appuntamento, chissà, nel porto del Pireo.

Tag: livorno - pireo