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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Il Regno Unito ospiterà 500 migranti su una chiatta

Il controverso piano del governo Sunak per alleggerire la gestione di 51 mila richiedenti asilo passa per una palazzina galleggiante appena approdata a Portland

(Sky News/youtube)

Martedì scorso nel porto di Portland, nel Regno Unito, è approdata una grande chiatta per ospitare fino a 500 richiedenti asilo, predisposta dal ministero dell'Interno nell'ambito di un piano per allentare la pressione delle richieste di asilo nel Paese e per risparmiare sui costi della loro gestione.

La chiatta si chiama Bibby Stockholm ed è da tempo utilizzata per fornire alloggi temporanei ai senzatetto e ai richiedenti asilo. Negli ultimi anni è stata posizionata in Germania e nei Paesi Bassi. È lunga circa 90 metri, larga 27, ha una stazza di 10 mila tonnellate e un pescaggio di sei metri. Tutta la superfice è occupata da una palazzina. Può ospitare fino a un massimo di 506 persone in 222 stanze. Ha anche sale tv, aree di gioco e una palestra. Resterà a Portland almeno fino alla fine del 2024.

La scelta del governo, guidato dal primo ministro Rishi Sunak, di utilizzare una chiatta per ospitare i richiedenti asilo è stata criticata sia dagli attivisti che dal consigliere del Dorset, Laura Beddow, anche se per motivi diversi: i primi per la disumanizzazione dei richiedenti asilo, la seconda per il senso di insicurezza che porta ai cittadini del posto, di cui molti negli scorsi giorni hanno protestato. 

Attualmente il Regno Unito sta gestendo circa 51 mila richieste di asilo, ma la gran parte di questo tipo di migranti viene in realtà espulsa, sulla base di una recente legge che è stata giudicata dall'ONU «un preoccupante precedente di smantellamento degli obblighi relativi all'accoglienza dei richiedenti asilo», come ha affermato l'alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk.

Come spiega una portavoce del porto di Portland, Bibby Stockholm «sarà collegata all'acqua corrente e alla rete fognaria in vista dell'arrivo del primo gruppo di richiedenti asilo nelle prossime settimane». Nei prossimi giorni dovrebbero arrivarne circa 50 e nel giro di qualche settimana si dovrebbe raggiungere la capienza massima.

Secondo il governo britannico la chiatta permetterà di ridurre il carico di spesa nella gestione dei richiedenti asilo, quantificata in circa 6 milioni di sterline al giorno, ma un recente rapporto di due ong del Paese stima che in realtà l'utilizzo di una chiatta del genere porti a un risparmio molto contenuto, se non inesistente.

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Tag: economia