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10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
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Infrastrutture

Il porto di Brindisi sperimenta gli idrovolanti

A partire dall'estate 2013, lo scalo pugliese sarà collegato con voli sperimentali (della durata di 30 minuti) ai porti di Pula, Corfù, Bar e Valona. Il progetto Seaplanes è finanziato dall'Ue 


Attraversare l'Adriatico in 30 minuti invece della solita nottata di navigazione: sarà possibile a partire dall'estate 2013 grazie ai voli sperimentali degli idrovolanti che collegheranno il porto di Brindisi a quelli di Pula (Croazia), Corfù (Grecia), Bar (Montenegro) e Valona (Albania). In questi mesi si lavorerà per armonizzare le legislazioni tra i paesi dell'area coinvolti nel progetto Seaplanes, finanziato nell'ambito del programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera Cbc Ipa Adriatico. Il servizio sarà successivamente messo sul mercato per verificare la presenza di operatori interessati a collegare i porti dell'Adriatico in solo mezzora di volo, contro le otto-dieci ore di navigazione necessaria con i traghetti. L'operatività sul mare rimarrà di competenza dell'autorità portuale e della Capitaneria di Porto di Brindisi, che sta seguendo l'iter dei lavori ai fini del rilascio delle connesse autorizzazioni previste dalle normative (quando è in volo l'idrovolante ricade invece nella disciplina dell'Enac). Il progetto Seaplanes si compone di un partenariato costituito da Regione Puglia, Autorità portuale di Brindisi, provincia di Teramo, Enac, Ministero dei trasporti del Montenegro, Porto di Pula, Prefettura di Corfù, porto di Bar e porto di Valona.