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02 maggio 2024, Aggiornato alle 09,12
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Eventi

Il museo delle navi antiche di Pisa

Aprirà nei prossimi giorni all'interno degli Arsenali Medicei per ospitare le 30 grandi imbarcazioni riaffiorate nel 1998 durante i lavori per lo scalo ferroviario di San Rossore


E' ai nastri di partenza il Museo delle Navi antiche di Pisa. Aprirà nei prossimi giorni all'interno degli Arsenali Medicei e ospiterà gran parte dei reperti ritrovati nel sito archeologico adiacente alla stazione di San Rossore, uno dei più importanti nel suo genere e nel quale nel 1998 riaffiorarono i resti di circa trenta navi databili tra il III secolo a.C. e il VII d.C. I preziosissimi reperti emersero dal fango durante i lavori di ampliamento dello scalo ferroviario. Visti i primi legni, nessuno poteva avere idea di quello che di lì a poco sarebbe tornato in superfice. In poco tempo, però, le pale meccaniche prima e la mano degli archeologi poi permisero di comprendere l'entità della scoperta: "Sotto lo scalo delle FS – scrive nel suo blog l'archeologo subacqueo Michele Stefanile - era celato da secoli uno dei più grandi congiunti di relitti interriti al mondo, paragonabile, per dimensioni e ricchezza di reperti, forse solo a quello del porto teodosiano di Yenikapi a Istanbul". Insieme alle trenta navi, fu riportata alla luce un'incredibile quantità di reperti collegati agli antichi legni: cime e cordami, ancore, ceste di vimini, ceramica di ogni tipo, anfore, dolia, ossa, gioielli, le suole di tre calzature, monete, mestoli e cucchiai. "Una messe incredibile di materiali – aggiunge Stefanile - che ha dato filo da torcere agli archeologi e ai restauratori (costretti a fronteggiare i continui tagli imposti al bilancio di un progetto sempre più grande), ma che ha permesso di realizzare mostre e pubblicazioni divulgative e scientifiche  di qualità".