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03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
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Politiche marittime

I sub di Marevivo rimuovono reti fantasma a Civitavecchia

L'operazione si inserisce tra le attività della campagna "Blue Days", che ha come obiettivo la salvaguardia dell'ambiente marino a 360 gradi


Un importante intervento di recupero reti abbandonate e disperse è stato condotto con successo a Civitavecchia dalla divisione subacquea di Marevivo. L'operazione si inserisce tra le attività della campagna "Blue Days" della fondazione ambientalista, che ha come obiettivo la salvaguardia dell'ambiente marino a 360 gradi. 

Dopo un primo sopralluogo per analizzare le condizioni dell'area e le modalità meno invasive di intervento da adottare, i subacquei sono scesi a una profondità di circa 30 metri, rimuovendo una rete strascicante lunga oltre 200 metri, di recente abbandono, che partiva dallo scoglio e proseguiva sul fondale sabbioso.

Grazie alla preziosa partecipazione dei sommozzatori delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, con l'unità navale del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, e al supporto della Capitaneria di Porto di Civitavecchia e del Porto turistico Riva di Traiano - che si occuperà del corretto smaltimento della rete - si è raggiunto un altro traguardo importante perla salvaguardia delle nostre coste.

Sul cosidetto "scoglio del corallo", la rete opprimeva numerosi rami di corallo, mentre sui fondali sabbiosi, le maglie continuavano a pescare, intrappolando forme di vita marina, come paguri, un polpo, uova di calamaro, un astice e vari tipi di granchi, tutte prontamente liberate e rilasciate in mareI sub di Marevovo rimuoveno.