|
adsp napoli 1
03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Politiche marittime

I pescatori di Mazara chiedono pattuglie

La filiera ittica chiede l'intervento della Marina per rendere più sicure le acque del basso Mediterraneo, di fronte la Libia


Le acque internazionali antistanti le coste libiche sono forse attualmente le più pericolose del mondo a causa della guerra civile che imperversa nel Paese nordafricano. Ne sanno qualcosa i pescatori siciliani, i più esposti al rischio di attacchi in mare portati da forze ribelli o pseudo-governative. Per questo il Coordinamento filiera ittica Mazara (che riunisce Distretto produttivo della Pesca, Confederazione Imprese Pesca Mazara-Federpesca, Imprese Pesca-Coldiretti, Co.Ge.P.A. Mazara, O.P., Cooperative della Pesca, Unici Pesca e dai sindacati Flai-Cgil, Uila-Uil e Fai-Cisl), dopo aver proclamato nei giorni scorsi lo stato di agitazione, ha deciso all'unanimità di reiterare la richiesta di pattugliamento da parte di mezzi della Marina Militare Italiana degli storici areali di pesca in acque internazionali.

«La marineria mazarese - si legge in un comunicato - è fortemente preoccupata per i grossi rischi sia per l'incolumità degli equipaggi dei motopesca che per la vita delle stesse imprese di pesca. Ciò condiziona tutta la filiera ittica mazarese e l'economia di una intera comunità».