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16 aprile 2024, Aggiornato alle 15,53
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Armatori

I marittimi di New TTT Lines sono in sciopero

I sindacati chiedono garanzie contrattuali per i dipendenti senza contratto fisso, in vista dell'acquisizione da parte di Grimaldi


di Paolo Bosso

Dal 20 aprile i marittimi di New TTT Lines sono in sciopero. Non partono da venerdì scorso le due navi che fanno la spola tra Napoli e Catania, Cartour Gamma (di proprietà Caronte & Tourist) e Florencia, tornata di proprietà Grimaldi domenica scorsa, l'armatore che acquisirà prossimamente il 100 per cento della compagnia. I sindacati chiedono garanzie per quei dipendenti – su circa 150 totali - non coperti da contratto a tempo indeterminato e destinati a un contratto a viaggio, o a turno generale. «Ci ha spiazzato la mancanza di chiarimenti da parte di New TTT Lines, per un problema di facile soluzione visto che il proprietario di Florencia, e futuro di New TTT Lines, è uno dei più grossi armatori al mondo», spiega Raffaele Formisano, segretario regionale Fit-Cisl. «Le soluzioni ci sono – aggiunge - ma intanto la New TTT Lines, nell'incontro in Prefettura di venerdì, è stata scarna di notizie».
 
L'acquisizione del 100 per cento di New TTT Lines è un cambio di gestione, non una cessione, ed è gestito dal Codice della navigazione, articolo 347: in sostanza, nel caso di un cambio di armatore, questo si prende l'equipaggio. Intanto le navi restano ferme anche lunedì e, se non si sbloccherà la situazione entro mercoledì (72 ore dal cambio di proprietà), Florencia potrà armarsi con l'equipaggio Grimaldi. «L'auspicio è quello di formare un tavolo con entrambi gli armatori e chiarire una dinamica contrattuale che non rappresenta un problema enorme», conclude Formisano.

aggiornamento (h15.42)
«È inaccettabile che la New TTT Lines decida di cessare il servizio Napoli-Catania, lasciando a casa 170 marittimi», affermano in una nota Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. «Abbiamo appreso improvvisamente - continua - delle intenzioni della proprietà, senza alcuna comunicazione preventiva e senza aprire alcuna procedura con i sindacati. Abbiamo chiesto un incontro a Confitarma e siamo determinati a salvare il lavoro dei marittimi e delle attività accessorie interessate da questa grave situazione». «Non permetteremo - concludeono - che si possa compiere questo taglio di posti di lavoro, nonostante che vi siano ancora interessi a continuare il servizio sulla stessa linea Napoli-Catania. Chiederemo quindi che la proprietà si faccia carico di risolvere tale pesante condizione, garantendo la continuità dell'attività o l'apertura di procedure che permettano, come da norme vigenti, la salvaguardia occupazionale».
Tag: sciopero