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17 marzo 2025, Aggiornato alle 09,00
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I cambiamenti in atto nel transhipment

Il mercato Nordafricano muove 28 milioni di tonnellate merce ogni anno, di cui una buona parte destinati all'Italia. Il Mediterraneo spinto fortemente verso il traffico di trasbordo


«Il nord Africa diventerà la capitale dei porti di transhipment e questo determinerà un processo di trasformazione, già in corso, che cambia gli equilibri del trasporto dei container nell'arco mediterraneo e che dovrà far riflettere, velocemente, il sistema italiano su una programmazione di lunga durata». Al forum Port&ShippingTech di Genova il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo sintetizza così il sostanzioso cambiamento che sta accadendo nel mercato del transhipment. Al Nord Africa arrivano ogni anno 28 milioni di tonnellate di merce di cui il 78% diretti verso l'Europa e, di questi, il 30% destinati all'Italia. Bastano solo questi dati, presentati nel corso del forum da Anouar Khelifa, direttore tecnico della Tunisian Ports Autorithy, per chiarire l'importanza dei mercati del Nordafrica nel futuro dello sviluppo portuale italiano. Il tema è stato approfondito nella prima sessione del convegno internazionale, organizzato in collaborazione con Assoporti e Autorità Portuale di Genova, sullo sviluppo del sistema portuale nazionale. Una prospettiva nella quale le autostrade del mare assumono una dimensione molto importante.
A sottolineare l'importanza dei mercati del Nord Africa anche il presidente di Fedespedi, Piero Lazzeri che ha spiegato come l'Italia sia un bacino naturale per l'entrata delle merci da quest'area, dove molte aziende hanno delocalizzato i loro impianti. Un dato che si conferma analizzando anche i flussi dei traffici che hanno visto come, negli anni di crisi, quando dal Far East si perdevano il 30% dei traffici, dal Nord Africa il calo sia stato solamente del 9%.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche le autorità portuali di La Spezia, Savona, Livorno e Cagliari, oltre all'Università di Reggio Calabria.