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23 aprile 2024, Aggiornato alle 16,31
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Hapag Lloyd, primo trimestre col dollaro forte

Recuperate le perdite di inizio 2018. Utili a 96 milioni di euro. La principale voce di spesa resta il carburante

Tre navi di Hapag Lloyd nel porto di Vancouver, in Canada

La compagnia tedesca Hapag Lloyd ha chiuso il primo trimestre dell'anno recuperando le perdite del primo trimestre dell'anno scorso. Il risultato netto è stato pari a 96 milioni di euro, mentre nel primo trimestre 2018 era in passivo di 34 milioni. L'EBIT è stato di 214 milioni (51 milioni nel 2018). L'EBITDA di 489 milioni (216 milioni nel 2018). I ricavi sono cresciuti del 17 per cento a 3,1 miliardi (2,6 miliardi nel 2018).

«Grazie a maggiori volumi di trasporto, migliori tariffe e un dollaro più forte, abbiamo iniziato l'anno dignitosamente», commenta l'amministratore delegato di Hapag Lloyd, Rolf Habben Jansen.

Trasportato e costi
La flotta – composta da 235 portacontainer per 1,7 milioni di teu di capacità, che arrivano a 2,5 milioni aggiungendo le navi in noleggio – ha trasportato il 2 per cento di container in più, pari a 2,929 teu, con un un nolo medio di 1,079 dollari, leggermente superiore al primo trimestre 2018 (1,029 dollari), grazie al rialzo dei tassi di cambio, pari a una media di 1,14 dollari. Il bunker invece resta sempre caro, pari a 425 dollari per tonnellata, 53 dollari in più del primo trimestre 2018.

«Siamo cautamente ottimisti per quest'anno», conclude Jansen, «nonostante le previsioni leggermente attenuate per l'economia globale e l'aumento del prezzo del carburante. Il primo trimestre è stato in linea con le aspettative e riteniamo di poter compiere altri progressi, continuando a implementare la nostra strategia per il 2023».

Hapag Lloyd conta 398 uffici in 128 paesi per un totale di 12,800 impiegati.