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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Guardia Costiera supera a pieni voti gli audit Imo

Le verifiche hanno restituito un quadro d'insieme del trasporto marittimo italiano pienamente conforme alle direttive internazionali in materia di sicurezza e ambiente


Si è concluso positivamente il piano di verifiche che ha visto l'amministrazione marittima italiana al centro di una più ampia attività di esame per attestare la qualità del sistema di implementazione degli strumenti Imo attraverso gli impegni assunti dall'Italia in ambito internazionale. Le verifiche, riferisce la Guardia Costiera, hanno restituito un quadro d'insieme del trasporto marittimo italiano pienamente conforme alle direttive internazionali in materia di sicurezza dei trasporti e ambientali.

Dal 9 al 16 maggio scorsi l'Italia è stata sottoposta alla prima verifica, di un ciclo a cadenza settennale, da parte di un qualificato team di auditor dell'Imo – composto da membri provenienti rispettivamente da Gran Bretagna, Francia, Panama, oltreché da un rappresentante dell'Imo – che ha condotto la propria attività di verifica principalmente presso la sede del comando generale della Guardia Costiera a Roma, e presso articolazioni territoriali, attraverso interviste e raccolta di evidenze documentali. Al centro delle attività di audit, la verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia di attuazione degli obblighi discendenti dalle Convenzioni internazionali di cui l'Italia è parte contraente, ovvero le convenzioni SOLAS, MARPOL, LOAD LINES, TONNAGE e STCW e relativi protocolli, finalizzati ad innalzare sempre più i livelli di sicurezza della navigazione e alla prevenzione dell'inquinamento marino, garantendo l'efficienza e la sostenibilità ambientale del trasporto marittimo.

Assai positivo è il bilancio finale: gli auditor, apprezzando la predisposizione della strategia marittima per l'implementazione degli strumenti Imo, di cui il sistema-Italia si è dotato, attraverso la validazione del ministro per le Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, hanno rilevato significative best practices da condividere a fattor comune con altri Stati chiamati ad implementare i requisiti Imo, ed anche un ristretto numero di aree ove il sistema Italia potrà già nel breve-termine ulteriormente innalzare i già elevati standard di rispondenza al sistema di audit globale. Bilancio positivo che, peraltro, ricorda la Guardia Costiera, si ricollega anche alla recente rielezione dell'Italia nella categoria A del consiglio esecutivo dell'Organizzazione Marittima internazionale (imo) anche per il biennio 2022-2023, conferma del prestigio di cui il Paese gode in ambito marittimo.