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18 marzo 2025, Aggiornato alle 14,10
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Grimaldi inserisce Bari su automare Italia-Grecia

Dal primo agosto il servizio trasporto rotabili tra i porti di Venezia, Ravenna e Patrasso sarà esteso allo scalo del capoluogo pugliese


A partire dal prossimo primo agosto, il collegamento recentemente inaugurato dal gruppo Grimaldi tra i porti di Venezia e Ravenna per Patrasso sarà esteso al porto di Bari. Dedicato al solo trasporto di merci rotabili (automobili, van, camion, semirimorchi, ecc.), il collegamento Venezia-Ravenna-Bari-Patrasso avrà una frequenza trisettimanale sia dall'Italia che dalla penisola ellenica. Le partenze da Venezia e Ravenna per Bari e la Grecia saranno il lunedì, mercoledì e sabato, mentre quelle da Bari per il Nord Italia il martedì, giovedì e sabato. Infine, le partenze da Patrasso per l'Italia saranno il lunedì, mercoledì e sabato.

Sulla rotta saranno impiegate due navi ro/ro, Eurocargo Trieste ed Eurocargo Patrasso, ciascuna con una capacità di carico di circa 220 trailer e 130 automobili. Oltre ad aumentare l'offerta di trasporto tra la due sponde dell'Adriatico, il nuovo servizio permetterà di potenziare i collegamenti sulla dorsale adriatica consentendo di decongestionare la rete autostradale nazionale.

«Desidero ringraziare sentitamente i presidenti dei porti di Venezia Paolo Costa, di Ravenna Galliano Di Marco e di Bari Francesco Mariani, nonché i comandanti delle rispettive autorità marittime per averci supportato in questo importante potenziamento che garantirà servizi di trasporto merci distribuiti capillarmente lungo la dorsale adriatica», dichiara Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo Grimaldi. «Un particolare ringraziamento va al presidente Mariani ed all'ammiraglio De Michele, comandante della Capitaneria di Bari, che hanno permesso in maniera celere, in un momento di grande congestione dei collegamenti stradali della dorsale adriatica, di attivare questo nuovo collegamento che porterà grandi benefici economici, oltre a ridurre il tasso di incidentalità stradale», conclude Grimaldi.