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14 maggio 2025, Aggiornato alle 09,15
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Grimaldi completa ordine "shock"

Tre car carrier più una in opzione. In due settimane ordinate ai cantieri cinesi otto unità più altre otto in opzione


Dopo la commessa di due settimane fa di cinque unità, più sette in opzione, il gruppo Grimaldi di Napoli ha chiuso oggi un nuovo ordine di altre tre navi car carrier più una in opzione.

La commessa riguarda tre pure car truck carrier e va al cantiere cinese di Jinling, per un investimento di 165 milioni di dollari. Consegna prevista nel 2017. 

Sommando le due commesse, Grimaldi ha ordinato nelle ultime due settimane otto navi ai cantieri cinesi, più altre otto in opzione.

Le tre unità verranno impiegate nelle rotte che collegano il Mediterraneo con il Nord America, linee utilizzate prevalentemente per l'esportazione di veicoli Fiat Chrysler Automobiles verso i mercati statunitense e canadese. Saranno dotate di otto ponti, quattro fissi e quattro mobili, rendendole capaci di trasportare 6.700 auto.

«Con questo nuovo ordine si rinnova la flotta car carrier del nostro gruppo, per soddisfare le nuove esigenze del mercato», commentano il presidente del gruppo Grimaldi, Gianluca Grimaldi, insieme agli amministratori delegati Emanuele Grimaldi e Diego Pacella. «Si rafforzerà la collaborazione con il cantiere cinese Jinling, con il quale abbiamo già recentemente lavorato per la costruzione di sei moderne navi ro-ro ice class», concludono gli esponenti del vertice del gruppo partenopeo.

Il portafoglio ordini
Oltre a questa tipologia di navi, l'attuale portafoglio ordini di Grimaldi prevede la consegna entro fine anno di due navi con/ro, ultime di una commessa di sei unità in costruzione presso cantieri coreani, tutte destinate ai collegamenti tra l'Europa e il l'Africa occidentale. Infine, entro il 2016 verranno consegnate cinque navi con/ro alla controllata Atlantic Container Line (Acl). Con una capacità di carico di 3,800 teu, 28,900 metri quadri di carico rotabile e 1,307 automobili, saranno le più grandi e moderne del loro tipo rispetto alle unità attualmente operate da Acl.