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19 marzo 2024, Aggiornato alle 09,20
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Infrastrutture

Gioia Tauro, 2 milioni di TEU in sette mesi

Balzo nei traffici per il porto di trasbordo calabrese. In crescita la quota ferroviaria. L'autorità di sistema portuale programma i prossimi anni


Nei primi sette mesi del 2022 il porto di Gioia Tauro ha registrato circa 2 milioni di TEU movimentati, con una crescita del 15,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando i container movimentati sono stati 1,73 milioni di TEU. Dal versante autovetture, tra gennaio e luglio di questo anno, sono state movimentate 108,705 vetture, mentre lo scorso anno sono state 43,885. Il balzo è stato del 147,7 per cento. Numeri presentati oggi a Gioia Tauro nel corso di una conferenza stampa dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Meridionale e dello Ionio. 

Grazie all'approvazione da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici dell'adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore portuale di Gioia Tauro, molti progetti hanno trovato fattiva collocazione all'interno della programmazione infrastrutturale. Tra gli interventi, il presidente dell'autorità portuale, Andrea Agostinelli, ha illustrato i progetti di cold ironing, relativi alla sostenibilità ambientale, che puntano all'elettrificazione della banchina ro-ro. Finanziato con un importo di due milioni di euro, il progetto definitivo è stato consegnato a luglio scorso. Si tratta di un intervento pilota che potrebbe essere replicato all'intera area portuale. Punta alla riduzione dell'impatto ambientale sulle attività portuali attraverso la riduzione dell'inquinamento atmosferico, la riduzione dell'inquinamento acustico e delle emissioni di CO2. 

Passando al trasporto delle merci sui binari in porto, il cui comprensorio ferroviario nei giorni scorsi è stato affidato a Rete Ferroviaria Italiana, a Gioia Tauro arrivano nove coppie (A/R) di treni al giorno, che collegano il porto calabrese con gli hub intermodali di Bari, Nola, Padova e Bologna. Sono numeri importanti, che hanno registrato, tra gennaio e luglio, il transito in porto di 423 treni, con una previsione di 900 convogli in un anno, che richiedono per legge l'individuazione del gestore unico di manovra, tramite bando pubblico.

Tra i progetti già in corso, a supporto della diversificazione dei servizi portuali dello scalo calabrese, la resecazione della banchina di Ponente per una lunghezza di 1 chilometri con fondali profondi 17 metri. Avrà un finanziamento di 70 milioni di euro, di cui 20 milioni impegnati dall'autorità portuale, mentre 50 milioni verranno finanziati dal ministero delle Infrastrutture. Si ottiene, così, un triplice obiettivo: banchinamento del porto completato, infrastruttura per il posizionamento del bacino di carenaggio (polo di manutenzione navale) e quindi diversificazione delle attività portuali. 

Efficientamento energetico, riduzione dei consumi elettrici e promozione di energie rinnovabili sono gli elementi posti al centro della realizzazione dei nuovi alloggi della Capitaneria di porto. Del valore 3,5 milioni, in un'area di 6 mila metri quadrati, la struttura è organizzata in due corpi di fabbrica e un blocco centrale multifunzionale, per complessive dieci unità abitative. Il relativo bando di affidamento dei lavori è scaduto il primo agosto, al quale hanno partecipato due imprese (Edil Zito srl – Roma/Crotone – Samoa Restauri srl – Salerno). Entro fine agosto sarà presentato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione della cittadella delle ispezioni. Si tratta di una struttura polifunzionale di ispezione transfrontaliera – doganale e fitosanitaria, finanziata con 3,5 milioni attraverso il bilancio dell'autorità portuale. Sarà realizzata in una superficie di cinque ettari, coperti con il riciclo di materiale di scarto. 

Nello stesso periodo, entro fine agosto, sarà presentato il progetto definitivo dei lavori di accessibilità e urbanizzazione dell'area portuale. Finanziato con dieci milioni dal PNRR, punta a realizzare una nuova viabilità interna dell'area industriale, attraverso la sistemazione del sedime, un impianto di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche, l'impianto elettrico di distribuzione MT/BT, l'impianto di illuminazione, la bonifica dell'area e il parco fotovoltaico. Finanziato con 12 milioni, nell'area retroportuale (zona Corap), è stato consegnato il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione, puntano alla realizzazione di una nuova viabilità con messa in sicurezza, aree dedicate al verde e attrezzate all'intrattenimento. 

Nel contempo, è in corso il bando pubblico per l'affidamento dei lavori di approfondimento e consolidamento del canale portuale lungo la banchina di ponente nei tratti A-B-C grazie ad un finanziamento di 50 milioni. 

In linea con i principi dell'Agenda 2030 dell'Onu, con gli indirizzi dell'Unione europea declinati nell'European Green Deal e con gli obiettivi fissati dal governo e del ministero delle Infrastrutture, l'autorità portuale di Gioia Tauro ha adottato il suo primo bilancio di sostenibilità con lo scopo di rafforzare la propria attività rispetto ai temi dell'ambiente, della vivibilità e dello sviluppo economico.

Con lo sguardo agli altri quattro porti, interni alla propria circoscrizione portuale, Agostinelli ha evidenziato i progetti relativi allo sviluppo del porto di Crotone, finalizzati alla riqualificazione dell'area ex Sensi e allo sviluppo della crocieristica. 

A Vibo Valentia sono stati finanziati i lavori di riqualificazione delle banchine Pola, Buccarelli, Tripoli e Papandrea, mentre è in dirittura di arrivo l'approvazione dell'Adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale di Corigliano Calabro, grazie al quale si potrà avviare una nuova fase di sviluppo per lo scalo della Sibaritide. 

Per il porto di Taureana di Palmi è stato programmato un finanziamento di 4,5 milioni di euro per il completamento della banchina di riva e la riqualificazione dell'area portuale. 

A giorni si conosceranno i nomi dei partecipanti alla procedura aperta telematica per l'affidamento del servizio di ingegneria e architettura del Documento di pianificazione strategica di sistema portuale e del Documento energetico ambientale di sistema portuale. Il primo dovrà definire le linee guida per il futuro dei cinque porti interni alla circoscrizione dell'autorità portuale (Gioia Tauro, Corigliano, Crotone, Vibo Valenzia, Taureana di Palmi) in un'ottica integrata di sistema, necessaria a rispondere alle opportunità di crescita in modo coordinato con il territorio e per assicurare, in ambito portuale, uno sviluppo sostenibile, economico, sociale e ambientale.