|
adsp napoli 1
03 maggio 2024, Aggiornato alle 16,47
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

unitraco2
Infrastrutture

Fincantieri, ricavi ed Ebitda in crescita nei primi nove mesi

Riunito il CdA del gruppo che approva "risultati in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020"


Ricavi al 30 settembre 2017 in incremento del 10,7% rispetto al medesimo periodo del 2016, EBITDA margin 6,5% in aumento del 14% rispetto al 30 settembre 2016 (5,7%). E ancora: carico di lavoro complessivo di oltre euro 25 miliardi e pari a quasi 6 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2016. Il backlog al 30 settembre è pari a euro 20,3 miliardi (euro 19 miliardi al 30 settembre 2016) con 97 navi in portafoglio e il soft backlog di circa euro 5 miliardi (circa euro 2,8 miliardi al 30 settembre 2016). Tutti risultati in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020. Lo ribadisce in una nota Fincantieri, che ieri ha riunito il Consiglio di Amministrazione sotto la presidenza di Giampiero Massolo, esaminando e approvando  le informazioni finanziarie dei primi nove mesi del 2017.

Il gruppo cantieristico segnala ulteriori importanti sviluppi commerciali nel trimestre nell'area di business delle navi da crociera: conversione in ordine a fermo di un MoA per la costruzione di una nave per il brand Princess Cruise di Carnival, finalizzazione di un ordine a fermo per una nave per l'armatore Silversea Cruises e la firma di un MoA con Carnival per la costruzione di una nave per lo storico brand di lusso Cunard, per un totale di 14 navi da crociera (incluse le opzioni) acquisite nel 2017. A tutto ciò si aggiunge il contratto per l'allungamento e la trasformazione della nave Silver Spirit, sempre per Silversea Cruises, che ribadisce la capacità di Fincantieri di gestire progetti di elevata complessità in un settore ad alto contenuto tecnologico.

Fincantieri conferma inoltre la buona performance operativa nel trimestre con quattro ulteriori unità consegnate, che portano a nove il totale delle navi consegnate nel 2017, di cui quattro da crociera ("Viking Sky", "Majestic Princess", "Silver Muse" e "Viking Sun"), tre navi militari (la sesta del programma "FREMM" e il sommergibile "Romeo Romei" per la Marina Militare italiana, la LCS 9 per la US Navy) e due unità ATB (Articulated Tug and Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero, nel cantiere di Sturgeon Bay. Consolidate le azioni finalizzate all'incremento della redditività. E' stata raggiunta infine un accordo di cooperazione tra il Governo italiano ed il Governo francese sulla vicenda Stx che porterà  alla creazione di un leader globale della cantieristica civile e militare.


L'analisi


A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, ha commentato: "Gli ottimi risultati commerciali, gestionali ed economici dei primi nove mesi del 2017 consolidano ulteriormente la leadership di Fincantieri e ci consentono, ad oggi, di confermare i risultati per il 2017 coerentemente con gli obiettivi del Piano Industriale. Per quanto riguarda lo sviluppo strategico, il recente annuncio dei Governi di Italia e Francia di un accordo per l'avvio di un percorso condiviso al fine di giungere a un'alleanza a tutto campo nel settore navale, rappresenta senza alcun dubbio una pietra miliare per la nostra azienda. Tale accordo dà il via alla creazione di un leader mondiale, destinato a diventare un punto di riferimento per tecnologia e portafoglio prodotti nel settore della difesa navale, primo operatore al mondo nel comparto delle navi da crociera e uno dei player principali in altri segmenti ad alto valore aggiunto, come quelli dell'offshore, dell'energia, dei sistemi e componenti per applicazioni marine e dei servizi. La prevista integrazione consentirà di creare un gruppo ben bilanciato e capace di affrontare la ciclicità dei settori in cui opera. L'unione delle competenze tecniche – ha concluso Bono - permetterà di esprimere capacità ingegneristiche e di innovazione in grado di fornire ai clienti prodotti e soluzioni di eccellenza nonché di fronteggiare meglio i mutamenti conseguenti alla continua evoluzione degli scenari globali, anche attraverso l'ulteriore diversificazione del portafoglio di business".