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02 maggio 2025, Aggiornato alle 17,29
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Fincantieri: aumentano gli ordini, ricavi in flessione

Il Cda del gruppo cantieristico pubblica i dati semestrali 2010. Gli ordini acquisiti arrivano a 1,5 miliardi di euro ma il portafoglio non satura la capacità produttiva. Ricavi in calo del 10%


Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri si è riunito per esaminare l'andamento del Gruppo nel primo semestre 2010. Nonostante la situazione ancora fortemente critica dei mercati, nel primo semestre di quest'anno sono stati acquisiti ordini per 1.492 milioni, valore in aumento rispetto ai 398 milioni del primo semestre 2009. Un dato che evidenzia una lieve ripresa del mercato dopo la crisi nella domanda di nuove costruzioni, anche se si è ancora lontani dai valori record dei precedenti esercizi, restando, invece, negativa. In particolare sono stati acquisiti ordini per due navi da crociera "prototipo" da 141.000 tsl per il marchio Princess Cruise Line del gruppo Carnival a prezzi particolarmente competitivi e due unità stealth (classe Falaj 2) per gli Emirati Arabi Uniti nel comparto militare. Le controllate americane hanno, inoltre, acquisito una nave oceanografica per l'ente governativo Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) e ulteriori 39 piccoli pattugliatori RB-M (Response Boats-Medium) per la Us Coast Guard.
Al 30 giugno, Fincantieri può contare su un portafoglio ordini di 9,9 miliardi. Il carico di lavoro che ne deriva, pari a 6,7 miliardi, non è ancora in grado di saturare la capacità produttiva degli stabilimenti. Pertanto il gruppo ha previsto, per l'anno in corso e per i successivi, il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni per alcune strutture produttive italiane che si troveranno in una situazione di parziale vuoto di lavoro.
I risultati dove si risente maggiormente l'andamento economico globale sono nei ricavi, pari a 1.408 milioni con una flessione 10,7% rispetto al primo semestre dello scorso anno. L'Ebitda si attesta a 56 milioni in leggera diminuzione rispetto al primo semestre 2009 (58 milioni). 
L'azienda, in misura maggiore rispetto all'anno precedente, ha dovuto fronteggiare nel semestre vuoti di lavoro in alcune unità operative, soprattutto dell'area Mercantile, con il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni.
Il gruppo per la restante parte del 2010 risentirà in misura crescente della contrazione del carico di lavoro e della pressione sui prezzi dei nuovi ordinativi. 
Per quanto riguarda invece la posizione finanziaria netta, questa si presenta positiva per 211 milioni (contro un saldo negativo al 31 dicembre 2009 pari a 151 milioni). Tale situazione in sede di bilancio sarà destinata a ridursi in quanto gli incassi saranno inferiori alle uscite nella seconda parte dell'esercizio.