|
adsp napoli 1
14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4

Fincantieri: arriva Rossita, e Muggiano guarda alla Russia

Frutto di una cooperazione tra l'Italia e l'ex paese sovietico, l'unità trasporterà materiale radioattivo dal Mar Bianco al porto di Murmansk e a Sayda Bay

Arriva Rossita, la nave per il trasporto di materiali radioattivi varata nello stabilimento Fincantieri di Muggiano. Il cui nome suggella l'idea di cooperazione tra Russia (Ross) e Italia (Ita).
Alla cerimonia di varo della nave, sono intervenuti gli amministratori delegati di Fincantieri, Giuseppe Bono, e di Sogin, Giuseppe Nucci. Madrina della nave è stata la dipendente del cantiere Cristina Brivonese. Erano presenti, inoltre, anche il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e il ministro russo all'Industria e al Commercio Viktor Khristenko.
La nave – del valore di circa 70 milioni di euro - verrà utilizzata dalla società russa Atomflot, che fa capo all'Ente per l'energia atomica della Federazione Russa "Rosatom", per trasportare il combustibile irraggiato dai diversi siti del Nord-Ovest della Russia (Penisola di Kola e Mar Bianco) al porto di Murmansk, e i rifiuti radioattivi condizionati al sito di stoccaggio interinale di Sayda Bay.
"Rossita", che sarà consegnata nella primavera del 2011, è frutto di un progetto all'avanguardia che conferma il know how di Fincantieri nella realizzazione di navi speciali ad alto contenuto tecnologico. Ne sono un concreto esempio la duplicazione degli impianti all'interno delle stive di carico in modo che siano autonomi e separati dal resto dell'impiantistica, la presenza di due locali di propulsione separati tramite una paratia stagna longitudinale, l'adozione di un doppio scafo nella zona destinata al trasporto del carico. Inoltre, lo schermo di protezione delle stive e il relativo sistema di monitoraggio di tutta l'area interessata al trasporto del carico sono stati progettati nel rispetto delle più stringenti normative in materia di sicurezza nucleare.
Questa commessa si inserisce nell'ambito dell'accordo di cooperazione del 2003 stipulato fra il governo russo e quello italiano per lo smantellamento di sommergibili nucleari e la gestione sicura dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare irraggiato, definito nel quadro del progetto Global Partnership - avviato in occasione della riunione del G8 nel 2002 a Kananaskis (Canada).
L'accordo prevede un impegno economico dell'Italia di 360 milioni di euro, di cui circa 136 già assegnati con la definizione di 28 contratti.