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10 dicembre 2024, Aggiornato alle 20,43
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Logistica

Fedespedi racconta la nuova figura del freight forwarder

Un consulente per internazionalizzare le imprese di spedizione attraverso l'istituto del mandato. Convegno a Roma, nella sede del Cnel

Un momento del convegno Fedespedi al Cnel

Si è svolto oggi, presso la sede del Cnel, il convegno di presentazione delle modifiche alla disciplina civilistica del contratto di spedizioni. "La riforma del codice civile in materia di contratto di spedizioni ideata da Fedespedi. Semplificazione, modernità e uno sguardo aperto sul mondo", è stato il titolo del convegno, organizzato dalla Federazione nazionale delle Imprese di Spedizioni internazionali (Fedespedi) insieme a Confetra e al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel).

A dicembre scorso il Parlamento ha approvato delle importanti modifiche al codice civile che hanno esteso il mandato dello spedizioniere, dandogli più centralità come agente. Modifiche rientranti nel processo di conversione in legge del decreto legge 152/2021 di attuazione del PNRR. L'aggiornamento per lo spedizioniere estende la disciplina del contratto di spedizione, fino ad oggi schiacciato su un'unica modalità, la strada, riconducendolo all'istituto del mandato. In particolare, viene riconosciuto il valore strategico della parte software della supply chain logistica, del quale gli spedizionieri sono nodo fondamentale. Ciò si tradurrebbe, spera il comparto, in una maggiore competitività per le imprese di logistica e spedizioni e va nella direzione tracciata dal ministero delle Infrastrutture.

«La riforma valorizza la componente fiduciaria del rapporto tra imprese di spedizioni e industria produttiva», spiega Ciro Spinelli, presidente del Legal Advisory Body di Fedespedi. «Viene finalmente riconosciuta – continua - la figura del freight forwarder quale "advisor", consulente d'impresa sull'internazionalizzazione a trecentosessanta gradi. Il riferimento alle convenzioni internazionali applicabili e alle diverse modalità di esecuzione del trasporto, inoltre, dà finalmente all'attività dell'impresa di spedizioni il respiro internazionale che le è proprio nei tempi moderni».

«Poter raccontare dalle aule del Cnel il percorso svolto dal sistema associativo insieme con le istituzioni per l'approvazione di questa importante modifica normativa, dimostra ancora una volta l'attenzione concreta del Cnel verso le rappresentanze associative: disponibilità all'ascolto, cultura del dialogo, confronto approfondito nel merito sono gli elementi di metodo grazie ai quali la proposta di modifica è diventata legge e che hanno caratterizzato tutto il lavoro di semplificazione per la logistica "Bassanini delle merci"», ha detto il presidente di Confetra, Guido Nicolini.

Il oresidente di Fedespedi, Silvia Moretto ha tenuto a sottolineare la soddisfazione «per questo importante risultato, frutto del lavoro di squadra che il sistema associativo ha saputo portare avanti con determinazione e impegno e che ha permesso di veicolare con successo il valore tecnico del contributo che la Federazione e, nello specifico il Legal Advisory Body, ha offerto all'ammodernamento del Codice civile».

Nel merito della modifica normativa e delle implicazioni che questa ha per l'attività quotidiana delle imprese di spedizioni, c'è stato anche l'intervento dell'avvocato Stefano Zunarelli, che ha accompagnato la Fedespedi nel processo di elaborazione della proposta. «La fortuna aiuta gli audaci», ha concluso Spinelli evidenziando gli sforzi fatti dalle rappresentanze associative in tutte le fasi di lavoro che hanno portato a questo riconoscimento.  

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Tag: fedespedi - lavoro