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18 marzo 2024, Aggiornato alle 16,46
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Politiche marittime

Energia e ambiente, porto di La Spezia si allea con Enel e Snam

Cold ironing, gas, idrogeno, illuminazione sostenibile, coinvolgendo le zone di Canaletto, Fossamastra e Stagnoni

(Andrea Fistetto/Flickr)

Oggi sono stati firmati dal presidente dei porti di La Spezia e Marina di Carrara, Mario Sommariva, due distinti proocolli con Enel e Snam, entrambe realtà radicate nella provincia, che guardano alla decarbonizzazione e alla transizione energetica.

I settori di intervento sono cold ironing; efficientamento energetico delle aree e delle attività portuali; soluzioni sostenibili per la mobilità in area portuale; promozione del gas naturale liquefatto nel trasporto marittimo; efficientamento energetico degli edifici e degli impianti di illuminazione; sviluppo della digitalizzazione e investimenti in nuove tecnologie in supporto ai progetti europei in campo ambientale; studio di soluzioni innovative per l'utilizzo dell'idrogeno come vettore energetico pulito e complemento ideale dell'elettrificazione al fine di ridurre le emissioni inquinanti nel contesto portuale e urbano; fornitura di energia elettrica e gas.

Nello specifico, con Enel Produzione si prevede lo sviluppo del sito della centrale Eugenio Montale della Spezia lavorando principalmente su elettrificazione delle banchine e uso dell'idrogeno. Verranno individuate aree utili allo spostamento delle Marine del Canaletto e Fossamastra, infine un'area buffer da destinare a stalli per i camion per alleggerire la zona antistante il varco doganale degli Stagnoni.

Tra gli obiettivi del protocollo sottoscritto con Snam c'è quello di incrementare l'uso del gas come combustibile a minore impatto climatico, alternativo ai carburanti tradizionali. Snam, a questo proposito, ha avviato attività di riconversione dell'impianto di Panigaglia per consentirne l'utilizzo per i rifornimenti di questo combustibile, sia per il trasporto marittimo che per quello stradale. Il protocollo prevede anche lo studio e l'implementazione di soluzioni nell'efficienza energetica, nella mobilità sostenibile e nell'idrogeno. 

«Siamo in una fase storica nuova, in cui la sensibilità sul tema del cambiamento climatico e della necessità di politiche di sostenibilità ambientale è ormai profonda e diffusa», ha detto Sommariva. «Il porto della Spezia – continua vuole diventare un polo dell'innovazione in materia di sostenibilità ambientale. È proprio grazie alla presenza sul territorio dei due soggetti centrali del sistema nazionale per la produzione e distribuzione dell'energia che si creano straordinarie opportunità. È tutto il sistema porto che deve cambiare pelle. Minori consumi per illuminazione di aree esterne ed edifici, navi a gas, banchine elettrificate, automezzi, macchine operatrici e gru elettriche e, da subito, progetti pilota per l'uso dell'idrogeno che va chiaramente individuato come obiettivo di fondo. È importante privilegiare le fonti rinnovabili guardando in modo complementare al GNL ed all'elettricità. Il porto resterà un sistema energivoro ma l'energia che si consumerà dovrà essere pulita».

Per Nicola Bracaloni, responsabile Coal Enel Produzione, «lavorare con un interlocutore chiave quale l'Autorità Portuale sarà fondamentale per portare avanti iniziative di valorizzazione del territorio, dal punto di vista ambientale, economico ed occupazionale». Paolo Testini, CEO Office Manager, ha spiegato che «questa iniziativa si inserisce nell'ambito di un percorso che Snam sta promuovendo con gli attori chiave del sistema logistico e portuale italiano con l'obiettivo di mettere esperienza, competenze e tecnologie al servizio della decarbonizzazione e della competitività di un settore essenziale per l'economia del nostro Paese».

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