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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
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Infrastrutture

Diga foranea di Genova, entro giugno la progettazione

Con il via libera del Consiglio superiore dei lavori pubblici, in nove mesi concluso un lavoro di progettazione preliminare che in genere richiede fino a quattro anni

Il porto di Genova. Sulla destra, la diga foranea

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici del ministero delle Infrastrutture ha approvato il progetto per lo spostamento della diga foranea di Genova. Un via libera atteso e importante, dopo il parere di novembre scorso dello stesso Consiglio, l'arrivo della Valutazione di impatto ambientale e il parere della conferenza dei servizi. Tutto questo in circa nove mesi, grazie al fatto che la diga foranea di Genova rientra nelle dieci opere prioritarie del governo per le quali è prevista una procedura accelerata di approvazione. Ora si può proseguire con la procedura di gara da parte dell'Autorità di sistema portuale, per realizzare una delle opere marittime più costose di sempre per l'Italia, vicina al miliardo di euro di costo. Entro giugno verranno inviate le lettere d'invito per la progettazione.

«In passato l'iter di approvazione poteva richiedere fino a quattro anni in media. Il successo del Pnrr sotto questo profilo è indiscutibile», commenta il ministro della Infrastrutture, Enrico Giovannini. 

Il progetto prevede la separazione del traffico merci da quello crociere con l'apertura a Levante. Se le tappe progettuali procederanno senza intoppi, nel 2022 potrebbero avviarsi i cantieri che sposteranno la diga foranea attuale allargandone il bacino di ingresso. L'avanzamento a mare è di circa mezzo chilometro, per una lunghezza di poco meno di 5 chilometri su fondali medi di 40 metri. Fatta l'opera, potranno entrare navi portacontainer fino a 22 mila teu. Il costo complessivo è di circa 1,3 miliardi di euro ma in una prima fase ne saranno spesi 950 milioni, di cui 250 milioni coperti dall'Adsp mentre 700 milioni dovrebbe metterli il governo tramite anche il Recovery Fund.

C'è il nodo aeroporto: una diga più lontana permette l'ingresso di navi più grandi che a loro volta richiedono gru più alte, creando problemi agli aerei che devono atterrare nell'aeroporto poco distante.

Tag: genova