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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 16,22
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Politiche marittime

Dal 12 al 22 settembre sciopero dei portuali di Livorno

Le rassicurazioni datoriali dal tavolo in autorità portuale non sono bastate. Due ore al giorno di blocco per dieci giorni, di cui gli ultimi due integrali

Il tavolo sulla vertenza dei portuali di Livorno, nella sede dell'autorità portuale, 10 settembre 2022

Non è stato scongiurato lo sciopero che le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato a partire dal 12 settembre per i portuali di Livorno. Il tavolo di sabato scorso all'Autorità di sistema portuale del Tirreno Settentrionale - a cui hanno partecipato le categorie trasporti sindacali e i rappresentanti delle sigle confederali, unitamente alle associazioni datoriali e armatoriali - non ha portato a una tregua e la vertenza è quindi andata avanti.

Come si svolgerà lo sciopero
Sulla base della programmazione sindacale, lo sciopero sarà da lunedì 12 a giovedì 22 settembre. I servizi essenziali saranno garantiti. Dal 12 al 20 settembre i lavoratori del sistema portuale livornese sciopereranno ogni giorno per due ore e in ognuno di questi giorni saranno organizzate due assemblee. Il 21 e il 22 settembre lo scioperò riguarderà invece l'intera giornata lavorativa. A conclusione dello sciopero, la mattina del 22 settembre si terrà una manifestazione in piazza del Luogo Pio, a Livorno.

«In questi giorni erano stati fatti enormi passi in avanti nelle questioni della tutela e dell'organizzazione del lavoro in porto come mai si era verificato fino ad ora, e auspichiamo non sia stato tempo perduto», commenta il presidente dell'autorità portuale di Livorno, Luciano Guerrieri, secondo il quale «le rivendicazioni dei lavoratori hanno fornito uno stimolo positivo a inaugurare una nuova stagione di confronto tra le parti, sulla base della piena condivisione di un duplice interesse comune: contemperare le esigenze di continuità operativa dei porti con quelle di qualità e di rimodulazione del mondo del lavoro».

«Il confronto non è stato infruttuoso», scrivono in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, ma «le promesse di dialogo avanzate dal mondo delle imprese non bastano. Adesso servono i fatti. Le risposte concrete che si aspettavano i lavoratori in tema di sicurezza, salute e salario non ci sono state e pertanto si procederà con la mobilitazione annunciata nelle scorse settimane».  

Lo sciopero dei portuali di Livorno si incrocia con gli scioperi delle scorse settimane, per ragioni simili, nel porto di Felixstowe, il più importante del Regno Unito, e nel porto di Liverpool.